Non si può riconoscere a Linz, in Austria, lo stesso fascino delle altre più note città di questo piccolo stato. C’è qualcosa di meno autentico e, forse, di non riuscito. Linz ha compiuto ogni sforzo per diventare contemporanea e attraente affidando alla cultura e all’architettura moderna le sue sorti; il risultato, tuttavia, convince solo fino a un certo punto. Non mancano, in ogni caso, ottimi spunti e qualche scoperta realmente interessante …
Linz è una città di circa 200.000 abitanti posta lungo il Danubio a poca distanza dal confine con la Repubblica Ceca e con la Germania. Linz è una città antica con un’architettura comunque gradevole che spazia dal barocco allo Jugendstil per poi aggiornarsi allo stile contemporaneo che caratterizza in particolare, gli edifici dell’area della stazione ferroviaria e i due principali musei. La geografia del capoluogo è alquanto semplificata dalla presenza di un asse centrale, la Landestrasse, che è il corso più importante della città e che, dalle vicinanze della stazione, conduce verso la Hauptplatz, la piazza principale, e poi verso il ponte Nibelingenbrueke che attraversa il Danubio. Da questo asse tutte le mete possono essere raggiunte in poco tempo. Comodi tram consentono di muoversi velocemente e convenientemente (il biglietto costa 1,10 euro).

Missione speciale Linz (un po’ di storia)
Linz fu il capoluogo preferito dal dittatore nazista Adolf Hitler che nacque in una località situata nelle sue vicinanze, Braunau am Inn, e che, in gioventù, trascorse felicemente molto tempo nella città allora austro-ungarica. Per questa ragione, per Linz, Hitler aveva grandi progetti compresa la realizzazione di un museo, il Führermuseum, dove sarebbero state esposte tante opere d’arte e di tale valore che nessun altro museo al mondo avrebbe potuto competere. Realizzarlo sarebbe stata una vera e propria missione, la Sonderauftrag Linz (missione speciale Linz). Per ovvie ragioni la cosa venne archiviata, ma l’idea di costruire importanti e mirabolanti musei in qualche modo è rimasta ben radicata …

Altri progetti del dittatore, vennero, invece, realizzati. Proprio a Linz, Hitler decise di insediare un imponente complesso industriale formato da acciaierie e industrie chimiche. La cosa si concretizzò subito dopo l’annessione dell’Austria nel Reich (1938). Le industrie vennero titolate al fedele compagno di partito, diventando le Hermann Göring Werke. Gli stessi impianti sono ancora oggi attivi e fanno parte della Voest Alpine che produce acciai speciali particolarmente apprezzati in tutto il mondo. Questa controversa eredità rappresenta ancora oggi il fulcro dell’economia cittadina.

Adolf, aveva grandi progetti anche per l’urbanistica della città. Di questi venne realizzato ben poco, salvo lo sventramento degli edifici medievali che separavano la Hauptplatz dal Danubio. In questo modo venne aperto un varco che porta direttamente al Ponte dei Nibelunghi. Il risultato è quello che si può apprezzare oggi camminando lungo l’immensa piazza.
Visita ai musei
La città offre numerosi musei. Due in particolare fanno gran parlare di se. Uno è l’Ars Electronica, l’altro è il Lentos Museum. Per entrambi l’architettura è il pezzo forte e poiché sono disposti uno di fronte all’altro in grande evidenza lungo le rive del Danubio, contribuiscono certamente nell’offrire un bel vedere agli appassionati di architettura contemporanea. Il Lentos Museum è un grande parallelepipedo allungato e ha un’ampia apertura alla base, mentre l’Ars Electronica si sviluppa più in verticale, la struttura è leggermente obliqua e si allunga comprendendo un anfiteatro post moderno. Tutte le pareti sono rivestite di vetro che, di sera, viene retroilluminato da luci di colore cangiante con un effetto comunque piacevole. I musei sono stati progettati da due distinti e illustri studi di architettura, il Lentos Museum dagli architetti svizzeri dello studio Weber & Hofer e l’Ars Electronica dagli architetti austriaci della Treusch Architecture.
Visitare il Lentos Museum è decisamente piacevole. Gli spazi offrono alle opere tutto il respiro necessario per essere ammirate nel modo più soddisfacente. L’ampia hall, un ben assortito bookstore, l’illuminazione perfettamente calibrata e il silenzio tombale, offrono al visitatore il luogo adatto per dedicarsi all’arte. L?unico limite (ma non è cosa da poco) le opere della collezione stabile sono poche, molto poche. Spiccano Klimt e l’incomparabile Egon Schiele, ma, entrambi, rappresentati da una sola opera: lo sottolineo perché le informazioni che si trovano online possono confondere le idee … La mostra estemporanea copre più della metà dell’area espositiva, quindi, bisogna essere fortunati perché non sempre sono presentate collezioni di particolare interesse.
Di fronte al Lentos Museum c’è l’Ars Electronica. All’interno di questo contenitore, disposti su più piani, ci sono numerosi marchingegni di ultima generazione come le macchine per la stampa 3D, i sistemi di interazione con le mappe ortografiche, complicati marchingegni per visualizzare gli organi del corpo umano, una sala proiezioni dedicata alla videoarte digitale e molti altri apparecchi prevalentemente interattivi. Il tutto rischia, tuttavia, di produrre il solo effetto di ridondanza elettronica e anche un incontrollabile desiderio di uscire. Ci sono, tuttavia, alcune buone ragioni per andarci: il bar è molto piacevole e offre un conveniente menù colazione (frühstück), il personale è simpatico e molto attento a soddisfare ogni curiosità del visitatore, gli spazi sono stati ben progettati e, comunque, qualcosa, alla fine, si impara. Noi, ad esempio, giocando con le ortofoto della città, abbiamo notato la presenza di un antico complesso industriale particolarmente interessante: la Fabbrica del Tabacco.

La Fabbrica del Tabacco
Questa meta merita decisamente una visita. Raramente, infatti, è possibile visitare uno storico edificio industriale di tale pregio architettonico semplicemente facendo due passi dal centro città. Per questa ragione, anche i non patiti di architettura moderna, potranno comunque andarci per capire se la cosa può o meno entusiasmarli.
La fabbrica è stata per decenni la fabbrica del Monopolio del Tabacco di Linz. Edificata tra il 1929 e il 1935, sino al 2009 mantenne la sua funzione di opificio dedicato alla produzione di sigarette. Gli architetti che si occuparono del progetto furono Peter Behrens e Alexander Popp che disegnarono un edificio mirabilmente caratterizzato dai principi del funzionalismo, principi che troveranno nella scuola tedesca della Bauhaus la loro definitiva consacrazione.
Il corpo principale è formato da uno stabile di sei piani caratterizzato da un’ampia curvatura nel lato nord e da sei sezioni continue di finestre. Il suo stato di conservazione è ottimo e i recenti interventi di ripristino hanno mantenuto fedelmente l’impostazione del progetto originale. Dal 2010, terminata la produzione di sigarette, la proprietà dell’edificio è stata acquisita dalla città di Linz che ha convertito lo spazio in un’area dedicata all’arte, al design, all’industria creativa e più in generale al benessere dei cittadini.


La torta linzer
Non serve andare a Linz per mangiare la celebre torta linzer, ma se, come noi, siete dei veri appassionati di questa gustosissima ricetta, trovarvi proprio lì dove fu inventata può, comunque, offrire una certa soddisfazione. In realtà non è chiaro se la ricetta sia stata formulata proprio in questa città. Alcuni sostengono che venne ideata a Vienna dal signor Linzer, altri stabiliscono la sua origine a Verona …

A Linz, alcuni turisti molto saggi, decidono di dedicare del tempo alla ricerca del locale dove poter assaggiare la linzer più gustosa della città. Scopro che in molti sostengono che la pasticceria ideale per gustarla sia la Konditorei Jindrak (Herrenstraße 22-24) e, forse, proprio da qui potrà iniziare la vostra ricerca …

La Linzer Torte ha una base di pasta frolla che viene preparata con farina di nocciole tritate e che viene aromatizzata con cannella e chiodi di garofano. La torta viene successivamente farcita con confettura di ribes e infine ricoperta con un reticolato molto fitto di striscioline di pasta. L’opera si completa con filetti di mandorle. Semplice e efficace!
OÖ Kulturquartier
D’estate, quest’area viene animata da mostre, eventi e installazioni varie. D’inverno, rimane drammaticamente chiusa. A due passi dalla Landestrasse, questo complesso è particolarmente curioso perché è costituito da moderni edifici letteralmente incastrati tra i tradizionali palazzi ottocenteschi del centro cittadino. C’è persino un’alta torretta che offre, a chi decide di salirvi, una sorprendente vista della città, un ottimo esercizio fisico e più di qualche vertigine … La sua completa decontestualizzazione la rende comunque interessante. Per informarvi su eventi, mostre e quant’altro si svolga in questo spazio, andate a questo link.
A tavola!
Che sia mattina, ora di pranzo, pomeriggio o sera, è sempre il momento giusto per andare al Caffé Meier che risponde a qualsiasi esigenza. Si tratta di un locale tradizionale, dove si può scegliere se stare nella sala caffé, oppure, in quella seminterrata per un pranzo frugale, ma gustoso. Frequentato prevalentemente dai locali, il Caffè Meier ha una doppia vita: ci sono i giovani linzner che qui si incontrano per discutere, giocare ai giochi da tavolo, o per leggere i libri messi a disposizione dal locale e ci sono gli anzianotti che silenti leggono il quotidiano sforchettando ogni tanto la loro linzer torte. Lo trovate nella Pfarrplatz al numero 7.

Lungo la Landstraße 30 c’è la birreria e gasthaus Stiegl che rappresenta un sicuro riferimento in diverse grandi città austriache a partire dalla casa madre salisburghese dell’omonimo birrificio. Un locale molto frequentato e autentico che consigliamo a chi vuole assaggiare i piatti tradizionali con un occhio anche al portamonete. Suggeriamo anche il più curato Wirt Am Graben che si trova in via Graben ai numeri 24-26. Anche qui sono servite le specialità della zona, ma con la caratteristica che tutti gli ingredienti provengono dalle fattorie circostanti. Suggeriamo il gulasch, i knodel alla carne e lo strudel. Ottima scelta anche per i vegetariani che qui trovano molte opzioni.
La sinagoga
Al numero 26 della Bethlemstrasse, a pochi passi dalla Landstraße, si può raggiungere la sinagoga di Linz. Si tratta di una meta particolarmente curiosa perché questa sinagoga è decisamente “nascosta” e l’accesso avviene entrando dall’anonimo cortile di una palazzina. Per approfondire, potete andare al seguente link.

Ci sono altri luoghi di interesse e molti importanti eventi che possono attirare il turista in un città che è particolarmente impegnata nella ricerca di un suo “spazio vitale” tra le molte possibili mete austriache. Il mio suggerimento è di concederle una chance e, se potete scegliere il momento, di visitarla d’estate e in occasione di una mostra o di un evento …