A trenta chilometri da Vilnius, la cittadina di Trakai offre la possibilità di trascorrere una giornata immersi nella storia, nella natura e in antiche e insospettabili tradizioni. Andiamoci insieme…
Trakai è molto visitata, ma sono per lo più placidi lituani a raggiungerla per il tradizionale pranzo domenicale, per fare quattro passi lungo le rive del lago, per visitare il castello, oppure, per percorrere il lago in barca a remi…
Caraiti
Per arrivare al lago di Trakai si attraversa un villaggio formato prevalentemente da coloratissime case in legno. Ad abitare il piccolo centro è quasi esclusivamente la comunità dei Caraiti, un’etnia con una storia affascinante che vi invito a conoscere.

Etnicamente e linguisticamente i Caraiti di Trakai sono turchi, tatari per la precisione, e discendono da una comunità anticamente insediatasi in Crimea. Giunsero a Trakai perché alla fine del XIV secolo, Vitoldo, il Granduca locale, cercava validi e fedeli combattenti che trovò all’interno di questo gruppo etnico che viveva lungo del coste del Mar Nero. I Caraiti professano l’ebraismo anche se il loro credo è una variante che prevede alcune influenze islamiche.
Solo grazie al fatto che i Caraiti presero le distanze dall’ebraismo classico, cosa che accadde provvidenzialmente nel diciannovesimo secolo, vennero risparmiati durante gli anni delle deportazioni e dei massacri nel corso dell’occupazione tedesca della Lituania. Mentre durante la seconda guerra mondiale la nazione baltica, perdeva una delle più importanti e consistenti comunità ebraiche al mondo, i Caraiti furono esclusi dalle brutali azioni genocide e tutt’oggi continuano a abitare la località di Trakai (sono 250 i Caraiti viventi a Trakai) dove rimangono attive tre sinagoghe.

Il lago e il castello
Il castello di Trakai si raggiunge attraversando due lunghi ponticelli in legno. Il complesso è interamente circondato dalle acque dell’omonimo lago che gli conferiscono un’aura di mistero e di antico fascino. Il primo impianto della fortezza risale XIV secolo. In seguito, venne più volte danneggiata e rimaneggiata. Ciò che possiamo vedere è anche il risultato di una estesa ricostruzione avvenuta durante l’ultimo periodo dell’occupazione sovietica. A quest’ultimo intervento risalgono i caratteristici mattoni rossi a vista.
- Il castello di Trakai (Foto: Dage 2014)
Per una cifra irrisoria, è possibile affittare una barca a remi tra le molte disposte lungo le rive del lago. In questo modo è possibile trascorrere una o due ore in tranquillità, girando intorno al castello e andando più in là per raggiungere le molte isolette e insenature del lago di Trakai.


4.Panzerotti lungo il lago
Tra le molte ragioni che ci hanno spinti a visitare Trakai c’era anche il desiderio di assaggiare i famosi kibinai. Si tratta di un piatto tipico del villaggio lituano che viene offerto da alcuni piccoli ristorantini discretamente affacciati sul lago. Sono strutture frugali, ma offrono la possibilità di rilassarsi all’ombra e di fare un gustoso pranzetto. I kibinai assomigliano ai nostri panzerotti, ma vengono preparati con pasta sfoglia salata. Possono essere farciti in moltissimi modi. Il ripieno classico è fatto con carne di maiale tritata e abbondante cipolla, ci sono, tuttavia, numerose varianti che si possono assaggiare come, ad esempio, quella alle verdure e ricotta o ai funghi.

Matrimoni russi
Trakai è anche il luogo ideale per festeggiare un matrimonio. Poiché la comunità russa è ancora ben presente in Lituania e la passione per festeggiamenti particolarmente pomposi e chiassosi è quanto mai radicata nella tradizione della storica e controversa minoranza, a Trakai, d’estate, è facile incappare in uno o più di questi eventi…

Come arrivare a Trakai
Trakai dista circa 30 chilometri da Vilnius. Si può facilmente raggiungere in treno, oppure in autobus: quest’ultima è la scelta che suggeriamo. Il costo del biglietto per essere trasportati su strada è di circa quattro euro per l’andata e il ritorno. La stazione degli autobus a Vilnius è in prossimità di quella dei treni. Giunti a Trakai dovrete fare una passeggiata di circa 20 minuti per raggiungere il castello.
Che strano vedere maniche corte e vestitini estivi, quando sono stata a Trakai aveva appena finito di nevicare! Vedo che anche d’estate il luogo è magico come d’inverno.
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Cara Giulia, noi ci siamo andati nell’estate del 2014 quando nei paesi baltici ci fù un caldo record … effettivamente stiamo meditando di tornarci d’inverno per vedere come si trasfromano gli stessi posti con temperature che leggo essere alquanto priobitive … vedo dalle foto che il lago di Trakai ghiaccia al punto che i lituani vanno lì per pattinare …
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Un tuffo nel passato.. Ricordi di un bel viaggio in Lituania, (come dimenticare i kibinai…deliziosi!!) Complimenti per il blog, continuerò a seguirti
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ci sono stata un paio di volte e penso che tu sia stato veramente bravo a trovare cose interessanti. io, dopo un paio di giorni avevo già visto tutto -niente di esaltante- e sono andata a trakai dove qualche anno prima ero andata a visitare il castello ( ho assistito praticamente alla costruzione), bagni splendidi , il giro all’interno una barba mortale -ricordo il particolare del riscaldamento centrale già ai tempi) sono scappata dopo un’ora. tutto sommato ho trovato la lituani un paese estremamente lento ( giustamente famosi nell’ ex blocco per questo), gente ostile ma molto bella, un cibo che dire pessimo è dire poco.Alle 10 di sera a kaunas c’era il coprifuoco in centro , vilnius era solo per turisti)
un viaggio sbagliato, non ci tornerò di sicuro. ciao…
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…forse, pensandoci bene, mi trovi d’accordo un po’ su tutto quello che dici… Grazie e a presto!
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