Stoccarda è una città moderna e austera. Non ospita un vero e proprio centro storico e il visitatore potrebbe trovarsi irrimediabilmente spaesato e anche un po’ deluso mentre percorre gli ampi viali del centro scanditi da architetture anonime e poco attraenti. Andando più a fondo, tuttavia, si scoprono numerose mete di grande interesse che rendono Stoccarda una destinazione consigliatissima per gli appassionati di storia, arte, architettura e tecnologia…
Oltre alle mete più rinomate che concentrano l’attenzione dei turisti: il Mercedes-Benz Museum, il Porsche Museum, l’immensa piazza Schlossplatz e il giardino zoologico Wilhelma, ecco le altre attrazioni che suggeriamo di visitare per non restare immobili in una città che richiede un certo dinamismo…
1 La Staatsgalerie Stuttgart
La Pinacoteca Nazionale o Staatsgalerie necessita di una visita accurata per ammirare la fitta serie di opere che compongono una delle collezioni d’arte più importanti d’Europa. Il cuore dell’esposizione è la sezione dedicata alla modernità. Anche l’architettura del museo è di grande interesse trattandosi di una delle opere più celebri e significative dell’architetto inglese James Stirling. Otto Dix, Max Beckmann, gli espressionisti del Die Brücke e del Blaue Reiter, Kandinskij, Oskar Schlemmer, Paul Klee, Edward Munch, Mark Rothko sono alcuni degli artisti esposti tramite opere di grande significato e che raramente possiamo trovare in tale concentrazione. Dalla Staatsgalerie si trova lungo la centrale Konrad Adenauer Allee.

La Neue Staatsgalerie (1977 – 1984) è uno degli edifici più noti tra quelli progettati dall’inglese James Stirling. Il complesso comprende il museo di arte moderna, il teatro di stato, la scuola di recitazione, l’auditorium, il ristorante, la biblioteca, gli uffici e i parcheggi. La composizione architettonica è ispirata alla tecnica del collage abbinando una varietà di materiali al rivestimento in pietra ruvida di color sabbia insieme a numerosi elementi architettonici ispirati liberamente alla storia dell’architettura. Un edificio surreale, eclettico, ma anche morbido e razionale dove le vetrate ondulate della facciata e ingresso al museo rappresentano l’elemento maggiormente caratterizzazione.
2 Il Kunstmuseum di Stoccarda
La galleria Kunstmuseum propone le più importanti rassegne d’arte contemporanea della città e vanta una straordinaria collezione stabile. L’architettura dell’edificio è in stile post-moderno con la semplificata forma di un grande cubo rivestito di vetro. L’interno è accogliente, ottimamente illuminato e gli spazi espositivi offrono il contesto ideale per ammirare quanto esposto. Al suo interno, il visitatore troverà una interessante collezione di quadri del pittore simbolo del movimento della Neue Sachlichkeit o Nuova Oggettività, Otto Dix. Da sole, le sue opere rappresentano un’ottima ragione per entrare nel Kunstmuseum e per confrontarsi con un artista che ha vissuto in prima persona gli sconvolgimenti politici e bellici del Novecento e che di questi ci ha offerto un ritratto di grande efficacia e consapevolezza.

3 Il quartiere di Weissenhof
Alla fine degli anni venti Stoccarda diventò la capitale europea delle nuove tendenze architettoniche. Nei dintorni del centro città fu realizzata una mostra-quartiere dove i più noti progettisti dell’epoca furono invitati a realizzare edifici residenziali secondo le più innovative idee estetiche, funzionali e costruttive. L’evento fu promosso dalla Deutscher Werkbund, l’unione nazionale degli artigiani, che affidò la direzione dei lavori all’architetto e designer tedesco Ludwig Mies van der Rohe. Tranne due eccezioni, tutti gli architetti realizzarono edifici completamente bianchi da cui il nome Weissenhof o quartiere bianco.

Composto da ventuno edifici, il Weissenhof fu il risultato del lavoro di Peter Behrens, Le Corbusier, Josef Frank, Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe, Hans Poelzig e Bruno Taut e altri noti progettisti. La mostra fu inaugurata nel 1927 e da allora è diventata un riferimento obbligato per chiunque voglia ripercorrere i passaggi che portarono l’architettura verso la modernità. Il Weissenhof è tutt’oggi visitabile poiché sono undici le realizzazioni sopravvissute alle demolizioni che seguirono la fine della mostra. All’interno di uno dei due edifici realizzati da Le Corbusier, inoltre, è allestita una interessante esposizione museale. Lo stesso edificio consente al visitatore di prendere atto delle numerose e innovative soluzioni architettoniche e d’arredo applicate, dove, il tetto terrazzato rappresenta l’aspetto più caratterizzante.
4 Il Killesbergpark e la Killesbergturm
Situato a nord della città di Stoccarda, il parco Killesberg offre l’opportunità di passeggiare nel verde, di fare un piacevole pic-nic, di vedere in movimento il pittoresco trenino a vapore che ne percorre il perimetro, di sostare nel bar ristorante posto nella sommità del colle centrale e, infine, di salire nella ondulante torre Killesbergturm. Realizzata nel 2000, la torre ha la peculiarità di apparire gracile e apparentemente prossima a una inevitabile caduta. In realtà, l’ingegnoso e intricato sistema di cavi d’acciaio che fissano a terra la colonna centrale consente alla struttura di sostenere il peso di più di duemila persone. Alla modica cifra di cinquanta centesimi a persona è possibile risalire i trentaquattro metri di altezza della torre tramite una scala elicoidale e ammirare, dondolando, il magnifico panorama.

5 La collina Birkenkopf
L’antico centro storico di Stoccarda venne enormemente devastato dai ripetuti bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale. Per apprezzare in tutta la sua portata la devastazione bellica e commemorare le vittime dell’immane tragedia, ‘è una meta di particolare eloquenza: la collina Birkenkopf o Collina delle Macerie (denominata anche Trümmerberge o Trümmerhaufen). La collina non ha origini naturali ma artificiali: dopo i bombardamenti alleati, infatti, si scelse questo luogo per ammassare una quantità enorme di macerie e detriti calcolata nella misura di centocinquanta milioni di tonnellate di materiale. Ricoperta con la terra, la collina ha per intero le sembianze di un rilievo naturale, salvo la sua insolita regolarità che si percepisce anche dall’andamento del sentiero che la rissale.

Per raggiungere la meta è utile qualche consiglio pratico. In automobile raggiungete il parcheggio all’incrocio tra la Rotenwaldstrasse e la Geisseichstrasse. Quindi percorrete per qualche metro lungo la Geisseichstrasse e prendete il sentiero che trovate a sinistra. Si può salire esclusivamente a piedi e la camminata dura circa venti minuti. Non troverete indicazioni.
6 Il castello di Solitude
Il Duca di Württemberg, Eugenio Carlo II Eugenio, era di continuo impegnato in rocambolesche storie d’amore clandestine e trovava pace solo nella tranquillità del castello che fece erigere nel 1770 a ovest di Stoccarda a dieci chilometri di distanza dal centro della città. Vi trovava pace perché se ne poteva stare placido e solitario dando seguito al suo motto Bei den fünf Eichen ossia “lontano dal trambusto e dalle delusioni del mondo”. Per questa ragione il castello fu nominato Solitude ossia, solitudine. Il castello è immerso nel verde e fu eretto in stile rococò. Le sale d’abitazione, di ricevimento e da pranzo, così come le stanze della servitù, si trovano distaccate nei cosiddetti “alloggi dei cavalieri”, una fila di edifici bassi ad arco posti alle spalle del corpo principale.

7 La Grabkapelle Rotenberg
A nord-est della città si trova un’altra meta storica di grande suggestione: la Grabkapelle Rotenberg. Si tratta della cappella che il re Guglielmo I di Württemberg fece erigere come luogo di sepoltura per la sua amatissima Katharina Pavlovna che morì nel 1819 all’età di trent’anni. La perdita sconvolse Guglielmo al punto che fece abbattere il castello preesistente per offrire alla defunta moglie un luogo magnificamente collocato per il suo eterno riposo. Di sera, il luogo è frequentato dalle coppiette stoccardesi che si concedono una pausa fuori città per dedicarsi alle loro faccende sentimentali, in fondo, il motto del luogo è “l’amore non tramonta mai”.

8 Memoriale agli Ebrei Deportati di Stoccarda
Nei dintorni della città, presso la Nordbahnhof, la stazione nord, e più precisamente lungo la Otto-Unfrid-Straße è possibile visitare il memoriale dedicato agli ebrei deportati della città di Stoccarda. Il memoriale è posto esattamente lì dove più di duemila ebrei furono ammassati per essere caricati nei vagoni che avrebbero raggiunto le rispettive “destinazioni finali”. Nessuno di loro sopravvisse. Sono gli stessi binari di partenza a rappresentare l’elemento costitutivo di questo memoriale insieme alle iscrizioni poste all’ingresso con l’elenco dei campi raggiunti e dei nomi dei deportati.

9 Il Memoriale alle Vittime del Nazismo
Un secondo memoriale dedicato a tutte le vittime del nazismo, si trova vicino alla centralissima Schlossplatz dietro l’Altes Schloss. Il monumento è posto in un’area molto frequentata e si tratta di un’opera concettuale, ma di grande efficacia. A quattro grandi cubi di granito è dato il compito di rappresentare il drammatico fardello di una società che si abbandonò alle più cruente pratiche discriminatorie e persecutorie ai tempi del governo nazionalsocialista. Una targa posta al centro del memoriale riporta la scritta: Vervemt, verstossen, gemartert, erschlagen, erhaengt, vergast. Millionen Opfer der nationalsozialistischen Gewaltherrschaft beschwoeren dich Niemals Wieder! che, tradotta in italiano diventa: “Violentati , violati , torturati , picchiati , impiccati , gasati. Milioni di vittime della tirannia nazista evocano Mai Più!”.

10 La Stadtbibliothek Stuttgart
In un’area di recente sviluppo dove l’architettura post-moderna sta definendo un quartiere di grande interese architettonico e urbanistico, sorge la nuova Biblioteca Civica di Stoccarda: la Stadtbibliothek Stuttgart. Esternamente si presenta come un enorme parallelepipedo a base quadrata alto quaranta metri e largo quarantaquattro. L’edificio è distribuito su undici piani, due sotterranei e nove in superficie. Viene chiamato la “biblioteca bianca” poiché sia all’esterno che all’interno il bianco prevale su ogni altro colore. Le pareti sono caratterizzate da una composizione di blocchi in vetro cemento che di sera vengono retroilluminati creando molteplici e mutevoli effetti cromatici. Il tetto terrazzato è un ottimo e liberamente accessibile punto di vista dall’alto della città. La biblioteca civica è stata inaugurata non senza molte critiche e perplessità nel 2011. Il progetto porta la firma dello studio di architettura Yi Architects con sede a Colonia. L’edificio è stato inserito tra le biblioteche più spettacolari al mondo.

11 La statua Denkpartner
Stoccarda è riccamente arredata con statue di ogni genere e epoca, una, tuttavia, si fa notare in particolar modo: si tratta del “compagno pensatore” o Denkpartner che si trova presso la centrale Börsenplatz a due passi dalla Borsa di Stoccarda e da una delle sedi universitarie più importanti del capoluogo. Difficile capire a cosa stia pensando il “compagno pensatore” che viene rappresentato tramite l’originale soluzione del volto pensante tenuto “in piedi” dalle due braccia. Si starà occupando di complesse questioni finanziarie? La scultura in bronzo è stata realizzata da un cero Hans-Jörg Limbach nel 1980 e poi fu donata alla città di Stoccarda.

12 La libreria Walther König
Come tutte le città tedesche, anche a Stoccarda le librerie sono moltissime e spesso decisamente attraenti. Tra tutte, vi invito a visitare la libreria Walther König che si trova in pieno centro con accesso dal foyer del Kunstmuseum e dalla Fürstenstraße. Il negozio ha la doppia funzione di libreria e di museum shop e offre, tra le altre, una vasta selezione di testi d’arte, fotografia e di architettura, completando, di fatto, la visita ai due musei d’arte principali della città e al Weissenhof. Qui, infatti, troverete molti testi sugli artisti e gli architetti che avete potuto apprezzare “dal vivo” a Stoccarda.

13 La Schillerplatz
Il poeta, filosofo, drammaturgo e storico tedesco Schiller è uno dei personaggi più celebri legati alla città Stoccarda. Nato nei dintorni della capitale del Baden-Württemberg, figlio dell’intendente del Castello di Solitude e studente presso l’inflessibile Accademia Militare di Stoccarda, il celebre scrittore dà il nome a una delle piazze più attraenti della città dove venne anche eretto il primo Schillerdenkmal (monumento a Schiller) della Germania. La Schillerplatz è anche quanto di più vicino a un centro storico sia disponibile a Stoccarda presentando, più o meno in ogni lato, costruzioni antiche che rendono lo spazio sufficientemente intimo e adatto a una passeggiata serale. Qui si trova il Vecchio Castello, la Stiftskirche o Chiesa Collegiata, la vecchia cancelleria e il pittoresco palazzo Fruchtkasten. A tener d’occhio i passanti c’è l’immobile e serioso Schiller con l’immancabile pennino in mano. Il visitatore dovrà sapere che tutto ciò che vede è frutto di un’accurata ricostruzione perché anche questa piazza fu devastata dalle bombe alleate.

14 Il viale Koenigstrasse
Insieme all’immensa piazza Schlossplatz, l’ampio viale Koenigstrasse che l’attraversa è il luogo più frequentato della città. Qui la vitalità e la multi-etnicità di Stoccarda si esprimono in ogni modo compreso il più fantasioso anche se, va detto, il contesto è quello tipico dei grandi viali commerciali dove i soliti flagship store offrono un panorama poco accattivante. In ogni caso, non è possibile non ritrovarsi a precorrerlo. Il viale è lungo 1,2 chilometri, e inizia dalla stazione di Stoccarda che è anche uno degli edifici più ragguardevoli del centro città.

15 Il Markethalle
Realizzato nel 1914 in stile liberty, il mercato al coperto di Stoccarda è una meta particolarmente ambita e merita un passaggio. Nei quasi settemila metri quadrati di superficie commerciale sono disposte numerose bancherelle di frutta e verdura, fiori, prodotti di macelleria, formaggi, prodotti da forno e sopratutto moltissime specialità e prelibatezze provenienti da molti paesi come Francia, Grecia, Turchia, Serbia, Croazia, Ungheria, Iran, India e, chiaramente, dall’Italia. Il Markthalle è un’ottima meta per un veloce pranzo o per assicurarsi qualche specialità del territorio all’interno di un edificio di pregio caratterizzato dalle lunghe travi in cemento armato che ai tempi della sua edificazione rappresentarono una vera e propria sfida costruttiva. Il mercato asi trova nella centralissima Dorotheenstraße al numero 4.

Ci sono molte altre attrazioni che possono essere visitate a Stoccarta, ma, come spesso accade, bisognerà comunque fare delle scelte. Buona visita!
… ottimo articolo, completo … sono appena stato a Stoccarda e da questa città ti ho letto traendo ottimi spunti … Killesbergturm compresa!
"Mi piace""Mi piace"
Grazie mille!
"Mi piace""Mi piace"