Troverete 20 suggerimenti per visitare Vienna scoprendo quanto la capitale austriaca può offrire oltre alle tradizionali e affollatissime mete. L’elenco comprende 20 luoghi insoliti, segreti o semplicemente appartati che vi invitiamo a conoscere anche per un semplice “tour virtuale”. Buon viaggio!
1 Il Palazzo di Giustizia di Vienna
Raggiunta la centrale Schmerlingplatz, andate al numero 11 e entrate senza alcuna titubanza all’interno del Palazzo di Giustizia (Justizpalast) della città di Vienna. Nell’edificio costruito tra il 1875 e il 1881 in stile neo-rinascimentale potrete visitare il monumentale salone d’ingresso e liberamente accedere al tetto terrazzato dove vi aspetta un caffè presso il Justizcafe e una magnifica vista dall’alto della capitale austriaca. L’ingresso è gratuito e avviene dopo un necessario controllo attraverso il metal detector. Durante la visita troverete solo affaccendati avvocati viennesi. Il palazzo è aperto da lunedì a venerdì dalle 7:00 alle 16:30.

2 Il campus universitario WU
Situato e metà strada tra la fiera e il Prater, il nuovo campus universitario della Facoltà di Economia di Vienna è una vera e propria esposizione a cielo aperto di architettura contemporanea. La visita potrà comprendere l’ingresso al futuribile e immaginifico Library & Learning Center progettato dallo studio Zaha Hadid Architecture di Amburgo. Inaugurato nel 2013, il campus è stato realizzato secondo i più evoluti criteri in materia di green building e può accogliere 25.000 studenti. Indirizzo: Welthandelsplatz 1 (U, Messe-Prater), qui gli orari.

3 Le torri contraerea nel parco Augarten
Come Berlino e Amburgo, anche Vienna fu dotata di mastodontiche torri di difesa (flakturm) per contrastare le incursioni aeree alleate che iniziarono il 13 agosto 1943 e proseguirono sino a aprile 1945. Nella capitale austriaca furono costruite tre coppie di torri che ancora oggi fanno parte dell’arredo urbano poiché la loro possanza le rende inamovibili. Quelle più facilmente individuabili si trovano nel parco Augarten. La più imponente delle due è alta 40 e larga 75 metri con pareti spesse sino a cinque metri. Nella sommità di entrambe era collocata l’artiglieria della contraerea e al loro interno potevano trovare rifugio decine di migliaia di persone. Indirizzo: Parco di Augarten (orari).

Per scoprire la città evitando le solite trappole per turisti procuratevi la mappa gratuita di Vienna WienXTra. Ricca di spunti e con una grafica moderna e accattivante, la trovate presso l’ufficio del turismo di Vienna in Albertinaplatz e potete persino ordinarla online per ricevere in pochi giorni e gratuitamente la versione stampata a casa vostra.
4 I gasometri di Vienna
Il gasometro è una struttura ideata nel XIX secolo allo scopo di immagazzinare il gas di città. A Vienna ne furono costruiti quattro uno accanto all’altro e ciascuno con la ragguardevole capacità di 90.000 metri cubi. Entrarono in funzione nel 1899 e furono utilizzati sino agli anni ottanta del ventesimo secolo quando il gas di città cessò di essere impiegato. La loro caratteristica forma a cilindro e il loro aspetto reso pregevole dai mattoni rossi a vista hanno consentito agli enormi contenitori di rimanere immobili nel distretto di Simmering. Dal 1995 sono stati compiuti importanti interventi di rigenerazione che hanno adattato i gasometri a uso commerciale e residenziale. Indirizzo: Guglgasse 6 (U, Gasometer).

5 La Judenplatz e il Museo Ebraico di Vienna
A pochi passi dalla Stephansplatz, la appartata Judenplatz offre l’occasione di commemorare le vittime della Shoah e di conoscere la storia della comunità ebraica della capitale austriaca visitando una delle due sedi del Museo Ebraico di Vienna (la seconda si trova nella vicina Dorotheergasse). Al centro della piazza, lì dove anticamente sorgeva una delle sinagoghe di Vienna, trovate il memoriale con forma a sarcofago nelle cui pareti è raffigurata a rilievo una fitta serie di libri esposti con il dorso al contrario. Ciascun libro rappresenta la storia una delle vittime (furono 65.000 i cittadini austriaci di religione ebraica vittime dello sterminio), una storia che non potrà in alcun modo essere letta. Per gli orari del Museo Ebraico: consultate il sito del museo.

6 La Casa museo di Sigmund Freud

La visita all’abitazione di Sigmund Freud di via Berggasse 19 offre l’occasione di entrare in intimo contatto con il padre della psicoanalisi la cui personalità viene descritta attraverso alcuni oggetti, numerosi documenti, fotografie d’epoca e parte della mobilia che arredava la sala d’attesa e lo studio di Sigmund. Suggestiva e fonte di grande ispirazione, la casa-museo è la soluzione ideale per fare due chiacchiere con l’illustre ospite. Una volta raggiunta non mancate di bere un caffè nell’adiacente Caffé Freud. Consultate anche il sito del museo.
7 La Looshaus

Tutti gli architetti conoscono l’importanza del lavoro di Adolf Loos, l’influente architetto austriaco considerato tra i pionieri dell’architettura moderna. Tra le sue opere, la più emblematica è la Looshaus che si trova a Vienna nella centralissima piazza Michaelerplatz di fronte all’ingresso principale del palazzo imperiale. L’edificio esprime le idee rivoluzionarie di Loos: niente decorazioni, niente storicismo e niente Jugendstil. La Looshaus, infatti, è uno dei primi esempi di architettura modernista dove la semplificata regolarità della facciata intonacata in calce segna uno stacco irrimediabile con tutte le altre facciate del centro storico della capitale austriaca e più in generale, con tutte le passate tradizioni architettoniche…
Adolf Loos, non solo progettava, ma scriveva e i suoi libri sono tutt’oggi considerati opere fondamentali per conoscere l’evoluzione del pensiero architettonico moderno. Per conoscere più da vicino le sue idee, suggerisco la lettura del testo Parole nel vuoto (ed. Adelphi 1992). Per conoscere le sue opere e la Looshaus in particolare, suggerisco la lettura dell’agevole Adolf Loos (ed. Taschen 2016).
8 UNO-City e DB Towers

L’area UNO-City offre l’opportunità di visitare l’immenso complesso utilizzato dalle Nazioni Unite in una delle quattro sedi della prestigiosa organizzazione internazionale (la altre sono a New York, Ginevra e Nairobi). Per coloro che volessero conoscere più da vicino l’attività dell’ONU è possibile anche partecipare alle visite guidate che si svolgono con gli orari e i costi che trovate a questo link. Il quartiere è stato recentemente arricchito con le due torri DB Towers (la più alta misura 250 metri) che rappresentano i nuovi e monolitici landmark della città austriaca (U Kaisermühlen/Vienna International Centre).
9 Il Karl Marx Hof
L’imponente complesso residenziale Karl Marx-Hof che sorge nel distretto di Döbling ha un primato ancora non superato, una storia molto interessante e una contemporaneità decisamente suggestiva. Lungo un chilometro, si tratta dell’edificio residenziale più esteso del mondo comprendendo ben 1382 unità abitative. La sua edificazione fu decisa e portata a termine negli anni venti, ai tempi della Vienna “rossa” quando il governo cittadino era saldamente nelle mani del Partito Socialdemocratico. Qui, nel 1934, si svolsero i fatti più cruenti della Guerra Civile d’Austria quando si confrontarono le forze socialiste e quelle fascio-conservative. Progettato da Karl Ehn, allievo del geniale Otto Wagner, il Karl Marx-Hof offre una molteplicità di aree e di servizi comuni. Asilo, scuola, lavanderia, studio medico e dentistico, un parco che comprende anche un’area gioco e persino un ufficio postale, offrivano e per lo più continuano a offrire una residenza decisamente “servita” ai suoi abitanti. Indirizzo: Heiligenstädter Str. 82 (U Heiligenstadt).
10 La Cripta dei Cappuccini

C’è un detto tedesco che dice “la morte deve essere una viennese” e infatti, lo stretto rapporto tra la città e i “suoi” morti è ben rappresentato dai cimiteri monumentali (primo tra tutti il Zentralfriedhof) e dalla magnifica Cripta dei Cappuccini o Cripta degli Imperatori (Kapuzinergruft). Nella Cripta sono sepolti i membri della ex casa regnante austriaca degli Asburgo, compreso l’ultimo imperatore Francesco Giuseppe (1916). Ciascun sarcofago è una vera e propria opera d’arte funeraria e il visitatore non potrà che suggestionarsi di fronte a tanta cupa magnificenza. Una meta insolita e affascinante. Indirizzo: Tegetthoffstraße 2.
La Cripta dei Cappuccini è anche il titolo del testo più celebrato dello scrittore austriaco Joseph Roth. Il romanzo si inquadra nell’ambito della finis Austriae ovvero nel periodo di decadenza dell’Impero Austro-ungarico. Si tratta di una lettura decisamente interessante per chi volesse immergersi nella magnifica decadenza dell’Impero europeo.
11 La casa-sfera di Kugelmugel

All’interno del famoso parco giochi Prater è possibile visitare la micronazione di Kugelmugel costituita da un’unica abitazione sferica posta all’interno di un severo recinto in filo spinato. L’artista Edwin Lipburger, le cui opere trovavano una comune ispirazione nella forma sferica, decise, durante gli anni ottanta, di costruire la sua abitazione nella configurazione a lui più congeniale innalzandola nella sommità di un colle austriaco presso la sua fattoria di Katzelsdorf. Poiché in molte zone dell’Austria vigono regolamenti molto rigidi in materia di canoni architettonici, nacque una contesa tra l’artista e il governo che chiese l’abbattimento della casa-sfera. Dopo varie vicissitudini e un arresto durato dieci settimane, la fantasiosa abitazione venne spostata all’interno del Prater. A Lipburger non restò altro da fare che dichiarare l’indipendenza della sua casa sferica predisponendo persino una costituzione, un passaporto e dei francobolli…
Kugelmugel fa parte dei numerosi suggerimenti che si possono trovare nella guida Atlas Obscura (ed. Workman Pub Co 2016) dove sono raccolti infiniti spunti per viaggiare alla ricerca dei posti meno conosciuti e più curiosi del mondo. Oltre alla micro-repubblica di Kugelmugel sono suggerite altre visite nella capitale austriaca come quella al Museo dell’Esperanto o quella decisamente singolare al Museo delle Pompe Funebri.
12 L’inceneritore di Spittelau

Hundertwasser fu un prolifico artista, architetto e ecologista. A Vienna, oltre alla Kunsthaus e alla Hundertwasserhaus vi è la possibilità di visitare uno dei suoi interventi più significativi presso l’inceneritore e centrale di teleriscaldamento di Spittelau. L’inceneritore fu realizzato nel 1971 e successivamente, nel 1987, a seguito dei danni causati da un incendio, venne ristrutturato e ridisegnato. Per l’importante intervento il sindaco di Vienna Walter Zilk decise di affidare il lavoro di progettazione a Friedrich Hundertwasser. La cosa andò a buon fine e quanto oggi si può ammirare è il risultato di una scelta vincente e decisamente coraggiosa. Indirizzo: Spittelauer Lände 45 (U Spittelau)
Frederich Hundertwasser (1928-2000) è stato un illustre e coraggioso architetto, artista e ecologista austriaco. Le sue opere si trovano in Austria, Germania, Stati Uniti, Giappone e persino Nuova Zelanda. Per conoscerlo da vicino suggerisco la lettura delll’agevole testo monografico edito dalla Taschen Hundertwasser.
13 La galleria d’arte 21er Haus

La galleria 21er Haus ospita le più interessati e coraggiose mostre d’arte contemporanea della città. Se l’idea di ammirare un uovo all’occhio di bue presentato su una roccia multicolore o di cercare il profondo significato di una stanza con due water affiancati vi attira, non dimenticate di andarci. L’interessante architettura in stile modernista della galleria fu disegnata dal progettista Karl Schwanzer per diventare il padiglione austriaco in occasione dell’EXPO di Bruxelles del 1958 (quello dell’Atomium) e poi rimodellata per diventare una galleria permanente della capitale. Approfittate anche del suo ristorante (meno di 10,00 euro per il sostanzioso menù pranzo) e del ben assortito bookshop… Indirizzo: Arsenalstrasse 1 (U Hauptbahnhof)
14 La Ankerbrotfabrik
Convertita in uno spazio interamente dedicato all’arte contemporanea, l’ex fabbrica del pane Anker ospita numerose gallerie e spazi per eventi pubblici. Il recupero dell’edificio ne ha mantenuto i caratterizzanti mattoni rossi a vista a cui si affiancano murale multicolore. Oltre alle gallerie d’arte ci sono originali charity shop (punti vendita delle organizzazioni caritative) e un piacevole ristorantino gestito dalle persone in difficoltà. Molte sono le iniziative estemporanee che si svolgono in questo spazio e che potrete consultare alla pagina Facebook dedicata. Indirizzo: Asberggasse 27.

Questo suggerimento fa parte delle mete presentate nella magnifica guida Citix60 Vienna (ed. Victionary) che dedica una sezione molto estesa agli spazi culturali della città. Nella guida trovate anche i suggerimenti relativi ai negozi più cool e alle architetture più significative di Vienna…
15 Il cimitero dei senza nome

In una guida ai luoghi segreti di Vienna non poteva mancare quello più nascosto e sperduto poiché posto in prossimità della confluenza del Danubio con il Danaukanal. Si tratta del cimitero dei senza nome, Friedhof der Namenlosen, dove sono tumulate centinaia di salme che non trovarono altro luogo di sepoltura poiché solo qui erano ammessi i suicidi e più in generale i senza nome che il fiume Danubio rilasciava lungo le sue sponde. Dal 1840 al 1940, quando fu sepolto l’ultimo corpo esanime, il luogo divenne il solo ultimo rifugio di coloro che per infinite ragioni sceglievano di affidare all’ampio corso d’acqua la loro triste sorte. A occuparsi delle sepolture sono stati per decenni i lavoratori del porto fluviale per libera iniziativa. Raggiungibile solo in automobile, indirizzo: Friedhof der Namenlosen.
16 Il Werkbundsiedlung

A Vienna, all’inizio degli anni trenta, fu realizzato un quartiere modello che aveva come obiettivo quello di tracciare le linee guida per l’edilizia popolare attraverso edifici progettati dai più illustri architetti della città quali: Josef Frank, Adolf Loos e Josef Hoffmann. L’obiettivo era stabilire i canoni costruttivi e architettonici delle nuove abitazioni che dovevano essere economiche, edificabili in serie, con tetti piani e con le più moderne soluzioni funzionali. Il risultato dell’esposizione è ancora oggi conservato nella periferia occidentale della città. Gli appassionati di architettura, troveranno anche un centro informazioni dotato di touch panel per verificare dove sono disposte le abitazioni e a quale firma progettuale ciascuna di esse corrisponde.
17 Chiesa di San Leopoldo

Amo Otto Wagner e se deciderete di visitare la Chiesa di San Leopoldo (Kirche Am Steinhof o Otto Wagner-Kirche, 1907) da lui progettata, ne sono certo, lo amerete anche voi. Questo gioiello dello Jugendstil è posto nel sobborgo di Steinhof, in estrema periferia e all’interno dell’ospedale psichiatrico della città di Vienna. Difficile da raggiungere, ma chi accetterà la sfida (o chi ha semplicemente un’automobile a disposizione), potrà vantare una visita soddisfacente in un luogo che per sua natura è poco frequentato dai turisti. Se la passione per Otto Wagner diventerà amore incondizionato e vorrete scoprire un altro poco noto edificio da lui progettato, visitate anche la centrale Österr Postsparkasse (1912) realizzazione che segnò per Wagner il passaggio dallo Jugendstil al modernismo (la trovate presso la centrale Georg-Coch Platz. al nr. 2). Indirizzo: Baumgartner Höhe 1, orari: leggete quanto riporato al seguente link.
18 La Wotrubakirche

Posta nel periferico e poco attraente quartiere di Mauer e da qualche parte tra la scultura e l’architettura, la Chiesa della SS. Trinità di Vienna o Wotrubakirche (1976) rappresenta un ottimo spunto per una visita decisamente curiosa, suggestiva e quanto più lontana dalle tradizionali mete turistiche. 152 blocchi di cemento assemblati secondo una logica che ai più rimarrà imperscrutabile, costituiscono l’opera più celebre dell’artista Fritz Wotruba uno degli scultori austriaci più influenti del XX secolo. Una chiesa cubista (oppure brutalista?) tutta per voi, ma ci pensate? Indirizzo: incrocio tra la Rysergasse e la Georgsgasse.
19 Il Cimitero Centrale di Vienna

Il Cimitero Centrale di Vienna (Zentralfriedhof) è il luogo ideale per trascorrere un pomeriggio in compagnia di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms, Franz Schubert, Johann Strauss e Arnold Schönberg per limitarsi ai soli compositori più celebri. Al suo interno, oltre alle molte tombe monumentali si trova anche la chiesa di San Carlo Borromeo (1911), mirabile esempio della Art Nouveau o Jugendstil viennese. Cosa non perdere durante la visita? Sicuramente la tomba del cantante austriaco Falco, l’indimenticabile autore di Rock Me Amadeus. Indirizzo: Simmeringer Hauptstraße 234, U Simmering.
20 La Biblioteca Nazionale Austriaca
In tutte le classifiche internazionali delle biblioteche più belle del mondo, compare la Österreichische Nationalbibliothek, la Biblioteca Nazionale Austriaca. In particolare, vengono mostrate le straordinarie immagini che ritraggono la State Hall realizzata in stile barocco per volontà dell’imperatore Carlo VI tra il 1723 e il 1726. In origine biblioteca di corte, oggi è aperta al pubblico e i visitatori vi possono trovare infinite collezioni speciali dedicate alle mappe geografiche, ai papiri egiziani, ai ritratti, al teatro e chiaramente, poiché siamo a Vienna, alla musica. Prima del contenuto, tuttavia, ciò che colpisce è l’elegante spazio con i suoi arredi, decori e affreschi che lasciano a bocca aperta chiunque vi acceda. Per avere più informazioni al riguardo, cliccate qui. L’indirizzo per raggiungere questo luogo così affascinante è Josefsplatz 1.

Ci sono numerose altre mete segrete o semplicemente insolite e fuori dai tradizionali percorsi turistici di Vienna, per scoprirne di nuove, seguite i nostri prossimi post. A presto!
Mappa delle mete segnalate
faccio tesoro di questo articolo per il mio week-end a Vienna a fine aprile!
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se sarà la prima visita, avrai certamente un bel po’ da fare con le molte mete tradizionali poiché alcune di esse non possono proprio essere trascurate (beh, il Prater forse si …), ma, considera comunque che alcuni suggerimenti (palazzo di giustizia, quartiere universiario, ONU City, inceneritore) richiedono una semplice e veloce capatina … infinite grazie della tua visita e del tuo commento!
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Siamo abituati a camminare moltissimo, quindi qualcosa riusciremo ad infilare oltre alle classiche mete da prima visita.
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Complimenti! Molto interessante
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