Brno (si pronuncia ber-noh), in Repubblica Ceca, è una città sorprendentemente interessante ed è anche il punto di partenza ideale per visitare l’intera regione della Moravia del Sud. A Brno, tra gallerie d’arte, architetture antiche e moderne, angoli pittoreschi e lugubri sotterranei, ci si può letteralmente e felicemente stancare. Ecco le dieci mete suggerite da Looking for Europe…
1.La Villa Tugendhat
La modernità architettonica è rappresentata da alcuni edifici iconici che ne esprimono i passaggi più significativi. Tra questi, vi è la Villa Tugendhat (1930) di Brno, una delle più importanti realizzazioni del celeberrimo architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe. Ricordato insieme a Le Corbusier, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto come maestro del Movimento Moderno, Ludwig fece dell’abitazione realizzata nella città ceca un vero e proprio manifesto delle sue idee tanto rivoluzionare quanto seminali. La visita può limitarsi all’esterno della villa, comprendendo l’ampio parco (euro 2,00), oppure può proseguire anche all’interno (euro 12,00). In questo caso, tuttavia, la prenotazione dovrà avvenire almeno un mese prima dell’ingresso. Volete, invece, visitarla adesso? Seguite questo link per un tour virtuale. Dal parco, sarà possibile ammirare anche l’altro edificio icona della città, la villa Löw-Beer…

Proporzioni pure, less is more, la verità nascosta nelle forme: sono queste le espressioni che Mies van der Rohe utilizzava più di frequente. Ancora una volta è la Taschen che ci permette con il testo Mies van der Rohe di conoscere l’importante architetto tramite l’agevole volume monografico che ne percorre la carriera attraverso le molte celebri realizzazioni: poi, bisogna andare anche a Barcellona, Berlino, Stoccarda…
2.Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (Katedrála svatého Petra a Pavla)
La città di Brno è dominata dalla cattedrale in stile gotico dei Santi Pietro e Paolo che sorge sulla collina Petrov posta tra il centro storico e la Fortezza dello Spielberg. La sua costruzione iniziò nel XI secolo per terminare, tra integrazioni, rimaneggiamenti, riparazioni e adattamenti, nel 1909 quando furono inserite le caratteristiche guglie a spillo alte 84 metri. Oltre alla visita all’interno della chiesa, è possibile salire sulle torri e percorrere anche lo stretto corridoio che le collega. L’affaccio che entrambe offrono consente una invidiabile visione dall’alto della città e più di qualche brivido per chi, come me, soffre di vertigini…

3.L’ossario di Brno
Lasciamo la superficie e scendiamo senza alcuna titubanza nel sottoterra: per farlo utilizziamo le scale che si trovano accanto alla centralissima Chiesa di San Giacomo (in piazza Jakubské). Ciò che troverete nel labirintico spazio sotterraneo è un immenso ossario (il secondo più grande d’Europa dopo le catacombe di Parigi) articolato in tre camere connesse da lugubri e sinistri corridoi. Realizzato nel corso del diciassettesimo secolo vi si trovano le ossa delle 50.000 vittime dell’assedio di Brno durante la Guerra dei Trent’anni e di quelle delle conseguenti epidemie di colera e di peste.


In città ci sono altre due occasioni per scendere nel sottosuolo: il Labirinto Medioevale (Pod Zelnym Trhem) che è un intricato e impegnativo sistema di oscuri passaggi, scale e cantine e il Laboratorio dello Zecchiere (Mincmistrovsky Sklep) dove è allestita una mostra sulle antiche tecniche medioevali di coniatura delle monete. Tra le tre, l’ossario è decisamente la meta suggerita. In ogni caso, per scegliere quale di queste alternative underground fa per voi e per conoscere gli orari e i prezzi di ciascuna, seguite questo link.
4.Il quartiere Veveří
A pochi passi a nord del centro storico, troverete il placido e magnifico quartiere Veveří che ospita numerosi edifici ottocenteschi in stile art nouveau affiancati da alcuni notevoli esempi di architettura funzionalista di inizio novecento. Nel quartiere, la vita è animata dai molti studenti universitari che vi abitano e che di sera raggiungono i numerosi bar e locali multicolore. Ecco una proposta di tour del quartiere: dal parco Lužánky, percorrete via Smetanova, fate una deviazione lungo via Botanická, da qui attraversate il piccolo ma suggestivo parco Tyršův, quindi raggiungete il viale Veveří che vi riporterà nel centro storico.



5.Memoriali e arte pubblica
Passeggiando per la città incontrerete molte statue e memoriali che attireranno la vostra attenzione. Troverete Giustizia, la statua allegorica che rappresenta un uomo alle prese con il peso, appunto, della giustizia. La statua è posta nella centralissima Piazza Moravske. Vedrete il minuto, ma significativo memoriale piramidale dedicato alle tre immani tragedie che hanno colpito la città è più in generale l’intera Europa (si trova all’angolo tra le vie Rooseveltova e Dvořákova). Nel decentrato parco Náměstí 28 Října vedrete un criptico memoriale dedicato agli ebrei e rom vittime dell’Olocausto. Privo di qualsiasi nota didascalica, lo squadrato oggetto scultoreo rappresenta una vera e propria sfida per chi volesse decifrarne il significato che, in ogni caso, troverete ben descritto in internet (potete iniziare da qui).


6.Sulle orme del compositore Leoš Janáček
Il celebre compositore della sinfonietta visse a lungo a Brno e qui completò tutte le sue principali opere. Per seguirne le tracce, raggiungete piazza Mendlovo dominata dalla Basilica di S. Maria Assunta (Bazilika Nanebevzetí Panny Marie) dove Janáček fu cantore e dall’adiacente Convento Agostiniano dove il compositore abitò durante gli anni del ginnasio. Tornando nel centro storico, in via Beethovenova vedrete l’accademia musicale, la Janáčkova Akademie Múzických Umění V Brně: qui Janáček è stato per molti anni il direttore del coro. All’angolo tra via Smetanova e Kounicova troverete il Memoriale di Leoš Janáček e la Villa Chleborád, l’ex scuola di organo di Janáček che oggi ospita anche l’archivio dove sono custoditi i manoscritti delle sue composizioni. Janáček visse fino alla sua morte in una piccola casa posta nel giardino della villa. Le ultime mete da raggiungere sono i due teatri più importanti della città, il Teatro Mahen in piazza Malinovský, dove ha avuto luogo la prima di tutte le opere di Janáček e il vicino Teatro Janáček dove troverete anche un monumento dedicato al compositore.


Le opere di Leoš Janáček e in particolare la Sinfonietta, devono la loro rinnovata popolarità alle ripetute citazioni che lo scrittore giapponese Haruki Murakami ne fa nel suo romanzo 1Q84 (2009). Lo scrittore è particolarmente attratto dalla personalità del compositore che ritrova espressa nella sua musica anticonvenzionale con sviluppi spesso inattesi e improvvisi cambi di rotta.
7.Il vecchio municipio (Ufficio Informazioni Turistiche)
Ci sono quattro ottime ragioni per raggiungere il Vecchio Municipio (1240) di Brno che si trova nella centrale via Radnická. La prima è che proprio lì si trova l’ufficio informazioni turistiche. La seconda è che da lì si può risalire la torre del vecchio municipio (ingresso 3,00 euro). C’è anche il celebre portale con i suoi caratteristici decori scultorei (1511) realizzati in stile gotico e che, per la loro originalità, sono diventati l’indiscusso simbolo della città. Osservandoli con attenzione scoprirete che uno dei cinque pinnacoli, quello centrale, è storto e la cosa ha dato adito a numerose leggende metropolitane. La più accreditata è che lo scultore incaricato della sua realizzazione, un certo Anton Pilgram, constatato che non avrebbe ricevuto per intero la somma pattuita per il suo lavoro, lo ha completato deformandone proprio l’elemento centrale. Tie! E la quarta ragione? All’interno del portale, nella galleria, troverete un immobile alligatore appeso, ma questa volta lascerò a voi scoprire il curioso e improbabile aneddoto che spiega il perché di una presenza così imprevedibile…

Presso l’ufficio informazioni, non dimenticate di chiedere la versione stampata della superlativa mappa Use-It (la mappa è distribuita gratuitamente). In questo modo potrete conoscere Brno seguendo i consigli degli autoctoni e approfittare dei molti suggerimenti relativi ai locali, bar e ristoranti più autentici e economici.
8.Architettura sovietica
Brno è stata quasi per intero desovietizzata. Non resta granché di esplicito relativo agli anni della Repubblica Socialista Cecoslovacca e la cosa si può ben capire visto che di Unione Sovietica, qui, già non se ne poteva più nel lontano 1956. Ci sono, tuttavia, ancora alcuni interessanti “reperti” a partire dal più consistente che è l’attuale Best Western Premier Hotel International (via Husova 200/16). L’albergo, malgrado i notevoli lavori di restauro, mantiene gli aspetti caratterizzanti della sua originale architettura in stile modernista sovietico e mantiene persino un indecifrabile decoro di matrice tipicamente socialista. Lascerò a voi scoprire lungo le vie del centro altri segni espliciti di un passato non ancora del tutto rimosso…


9.Arte contemporanea
Oltre al museo Galleria della Moravia, Brno offre numerose opportunità per gli appassionati d’arte: ve ne segnalo due. La prima è la centralissima Brno House of Arts (Malinovského nám. 2) che è il luogo dove si svolgono le più importanti e anche le più coraggiose mostre d’arte contemporanea della città. Lo spazio è particolarmente curato e ben gestito e al suo interno si possono fare delle affascinanti e indimenticabili scoperte. Informatevi sulle mostre in corso cliccando qui. La seconda è la Fait Gallery (Vaňkovce 465/2) che si raggiunge percorrendo, prima il ponte pedonale che dalla stazione corre sopra i binari e poi, il lungo passaggio all’interno dell’immenso centro commerciale Galerie Vaňkovka (così capirete anche dove sono finiti tutti gli abitanti della città…). Giunti alla fine, troverete uno stabile post-industriale mirabilmente rigenerato per ospitare l’ampio spazio espositivo che è anche il più dinamico e frequentato della città. Per conoscere il programma della Fait Gallery, cliccate qui.

10.Curiosando qua e là
Tra le molte curiosità che offre Brno, vi segnalo l’albergo più stretto del mondo, l’albergo Avion (oggi non più attivo) che trovate presso la centrale Česká 150/20. In larghezza misura appena otto metri e, al tempo della sua edificazione (1926), fu una vera e propria sfida riuscire a incastrarlo tra i due antichi edifici che lo comprendono. Se volete approfondire i molti rilevanti aspetti architettonici e strutturali dell’edificio seguite questo link. Un’altra meta che suggeriamo è il piccolo ma decisamente interessante Museo della Cultura Rom, il Muzeum romské kultury, che troverete lungo la decentrata via Bratislavská al numero 67. L’ultimo suggerimento è quello di visitare il rifugio antiatomico “10 Z” (trovate più informazioni cliccando qui) che vi trasporterà direttamente dentro un clima da guerra fredda e vi farà scoprire quanto seriamente fu presa in considerazione la minaccia nucleare ai tempi della cortina di ferro.

E la fortezza dello Spielberg? Il castello e le famose “mie prigioni” (si, si tratta proprio delle prigioni dove fu rinchiuso Silvio Pellico) ospitano un’esposizione decisamente stucchevole che non aggiungerà gran che alla vostra visita: meglio, pertanto, limitarsi a una piacevole passeggiata nel parco circostante.
Ma quanto è bello l’ossario!!! *_* Forse non è l’aggettivo migliore per descriverlo ma ci siamo capiti…Macabramente bello?
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… si decisamente macabro, magnifico, ma macabro … con tutti quei teschi che ti guardano … brrrrrrr …
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Io sono stato a Brno nel gennaio del 2013, molto belli i palazzi del centro dal punto di vista architettonico , sono salito allo Spilberk ma mi sono limitato a visitare i sotterranei che un tempo furono adibiti a prigione per gli oppositori del regime asburgico dove venne rinchiuso anche Silvio Pellico.Tetri,freddi ,bui,malsani e stretti , terribili per chi dovette passarci anni , l’ho trovata una visita emozionante e interessante con al seguito il libro Le mie prigioni riletto a distanza di anni in viaggio.
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Molte grazie della visita e del commento che aggiunge nuovi spunti per chi sta valutando le possibili mete di questa città tutta da scoprire. Grazie e a presto!
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