La belga Gand è una città interessante, creativa e ricca di spunti. Considerata come il “segreto meglio custodito d’Europa”, la città delle Fiandre va scoperta non solo per le sue chiese, il castello e i monumenti, ma per tutto ciò che la rende unica…

1 Il vicolo dei murale Warregarenstraatje
Nato come progetto estemporaneo in occasione della Festa della Città di Gand del 1995, il “vicolo dei graffiti” Werregarenstraatje non è più tornato alla normalità. Ogni giorno, sui muri dello stretto e centralissimo passaggio compaiono nuove immagini multicolore create dagli street writer locali che sono numerosi e molto attivi (leggete anche più sotto). Saltuariamente, tutto viene tinteggiato di bianco, ma solo per dare spazio a nuovi graffiti. Centralissimo e caleidoscopico…

2 La piazza Vrijdag
Ma quale è la piazza più bella di Gand? Tutti direbbero la più frequentata Korenmarkt, ma, credetemi, la Vrijdag Markt lo è ancora di più. Ci sono innumerevoli e magnifici palazzi storici che vi si affacciano e c’è anche un’imponente statua anche se, in città nessuno ricorda più a chi sia dedicata… Tra gli edifici noterete quelli affiancati della Ons Huis (Casa Nostra) e del Bond Moison: si tratta di un magnifico complesso di fine Ottocento in stile art decò che ci ricorda il passato socialista e solidale della Gand rossa (leggete qui sotto anche quanto relativo al palazzo Vooruit…).

Ma quanti nomi ha questa città? Facciamo un po’ d’ordine. In nederlandese e nella variante fiamminga la città si chiama Gent che è il suo nome ufficiale. In inglese diventa Ghent, ma nel Regno Unito è conosciuta anche come Gaunt. In francese e in italiano, si traduce in Gand. Non bastasse, in italiano storico diventa Guanto…
3 Il palazzo doppio Metselaarshuis
Le statuette di sei danzerini che volteggiano mossi dal vento decorano i gradoni del timpano nella facciata della storica sede (XVI Sec.) della Corporazione dei Muratori, la Metselaarshuis (la trovate in Cataloniestraat 1). L’edificio è diventato una delle principali attrazioni della città non solo per la sua originale architettura, ma anche per un curioso aneddoto che, per vostra fortuna, vi riassumo qui sotto in pochissime righe…

Sino al 1975 si pensava che la caratteristica facciata della storica e originale Metselaarshuis fosse andata distrutta durante le ricostruzioni della città avvenute nel corso dell’800. Con il tempo, si finì persino per dimenticare dove in origine era situato l’edificio (ma come è possibile?). In quell’anno, tuttavia, mentre venivano eseguite delle opere murarie, per la gioia di tutti emerse l’antica e ammirata facciata che, tra l’altro, era rimasta per lo più intatta poiché semplicemente coperta da un muro. Successivamente vennero aggiunti i danzerini bronzei opera dell’artista Walter De Buck che è anche un ispirato cantante folk (se proprio volete ascoltarlo, cliccate qui o qui). Nel frattempo, dello storico edificio ne era stata fatta una copia basandosi sul progetto originale. Fu completata in occasione della Esposizione Universale del 1913. La copia è ancora in bella vista lungo la Riva Graslei al numero 8…
4 Brutalista!
Costruito negli anni settanta, il complesso Belgacomtoren è ufficialmente l’edificio più “brutto” della città. Lo si nota facilmente perché la torre principale domina irrimediabilmente lo skyline di Gand. Comunque la pensiate, si tratta di un vero e proprio capolavoro brutalista che, tuttavia, ha già il destino segnato poiché presto inizieranno i lavori di “rigenerazione” per farne degli appartamenti di lusso. Vi appassiona il genere? Allora visitate anche la vicina scuola Trappenhuis in via Lucas Munichstraat 29.

5 Il quartiere medioevale Patershol
Ok, ho capito, a Gand ci andrete per le magnifiche e pittoresche architetture antiche e non certo per vedere il grigio cemento… Molto probabilmente, allora, sarà il quartiere medioevale di Patershol a offrirvi la più memorabile cartolina della città. Lì, troverete anche numerosi e caratteristici locali dove sostare anche se non mancherà un consistente flusso di turisti a rendere la ricerca di un tavolo libero molto complicata. Fino agli anni ottanta Patershol era il quartiere malfamato della città, poi è stato letteralmente ripulito e ristrutturato per farlo apparire ancora più medioevale di quanto già lo fosse…
Per visitare la città con sottomano una mappa ben realizzata e gratuita, cercate nel vostro ostello, oppure, presso l’Ufficio del Turismo di Gand (Sint-Veerleplein 5) la mappa Use-It che potete anche scaricare da questo link. Non conoscete queste mappe? Andate qui. Per scaricare una guida essenziale, ma in inglese, della città, cliccate qui… se invece clicco qui?
6 Il discusso Padiglione del Municipio
La contemporaneità è arriva nel centro storico della città prendendo le originali e iconiche forme dello Stadshal: il Padiglione del Municipio edificato nel 2012 per, ehm, si, beh, per… Ma si può sapere perché è stato fatto? Si tratta infatti, dell’architettura più discussa in città dove è più comunemente conosciuta come schaapstal (stalla per pecore). Di sera, in ogni caso, il padiglione offre un suggestivo gioco di luci che filtrano attraverso le 1.600 fessure poste nella tettoia interamente realizzata in legno.

7 Capitale vegetariana d’Europa
Gand ha il primato della città europea con più ristoranti vegetariani per abitanti. Proprio a Gand, tra l’altro, è nata la tradizione, poi diffusasi a livello mondiale, della “giornata vegetariana della settimana”. Il giorno scelto fu il giovedì. Non solo troverete ovunque ristoranti per vegetariani e vegani, ma anche molti bar, negozi e supermercati a loro dedicati. Il più curioso? Per noi è stato il centrale Moor Moor (Jacobinenstraat 7) che è un bar, ma è anche un minimarket dove si possono trovare i prodotti alimentari più incredibili provenienti da tutto il mondo. Per scoprire altri curiosi locali in città, seguite questo link.

8 Il palazzo Vooruit
Tutti lo adorano: il palazzo Vooruit è una vera e propria istituzione in città. Costruito nel 1913 per diventare il luogo di incontro dei lavoratori organizzati nella Società Cooperativa Avanti (Samenwerkende Maatschappij Vooruit), lo stabile comprendeva una sala per le feste, una per i congressi, un cinema, un supermercato, alcuni negozi e locali per il ritrovo. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu requisito dai nazisti, quindi niente più feste… Successivamente, l’edificio cadde in rovina. Negli anni ’80, alcuni artisti disoccupati ne fecero la loro casa e il loro atelier condiviso rivitalizzando non solo lo stabile, ma l’intera area. Oggi, il Vooruit è tornato a prosperare offrendo una sala concerti, un cinema e un bar che d’estate si amplia nella frequentatissima terrazza.

9 La Torre dei Libri
La Torre dei Libri (1936) è il quarto edificio più alto della città ed è parte del complesso che ospita la Biblioteca Universitaria di Gand. Alta 64 metri, la torre è distribuita su 24 piani di cui quattro sono sotterranei. Diventata il simbolo dell’università locale, la torre fu realizzata seguendo il progetto del famoso architetto modernista belga Herry Van de Velde (1863 – 1957) che non dimenticò di inserire nella sommità quattro propizie terrazze panoramiche.

10 Sreet Art: il Concrete Canvass Tour
Gand è una città aperta e creativa e le numerosissime opere di street art testimoniano questa vocazione. Chi la visita, non può che rimanere colpito dai numerosi interventi che rendono la città delle Fiandre una delle capitali mondiali dell’arte di strada. Gli artisti più apprezzati? ROA, Bué the Warrior, Strook, Mr. Leenknecht, Steve Locatelli, Chase e Smates. Come vedere le opere più interessati? Semplice, basterà seguire il percorso indicato nella mappa Concrete Canvass Tour che potete scaricare seguendo questo link.

Prima di dedicarvi alla street art non dimenticate di entrare nella Cattedrale di San Bavone (Sint-Baafskathedraal) per ammirare lo straordinario Polittico dell’Agnello Mistico. Si tratta di un’opera monumentale realizzata dai pittori fiamminghi Jan e Hubert van Eyck nel 1432. Ricca di mistero e di fascino è annoverata tra i capolavori artistici più importanti al mondo…
11 I musei MSK e SMAK
L’arte a Gand ha due dimore privilegiate: il museo d’arte antica e moderna MSK e la galleria d’arte contemporanea SMAK. Posti uno accanto all’altro, entrambi meritano una visita. Hieronymus Bosch, Auguste Rodin, James Ensor, Ludwig Kirchner, René Magritte sono solo alcuni dei principali artisti ospitati nella invidiabile collezione stabile del MSK. Da scoprire, inoltre, i meravigliosi ritratti dell’artista locale Théo van Rysselberghe (1862 – 1926) e quelli del connazionale Leon Spilliaert (1881 – 1946). La galleria SMAK è dedicata alle mostre estemporanee ed è la più frequentata in una città che dedica molta attenzione all’arte e alla creatività: prima di entrare controllate le mostre in corso seguendo questo link.

12 Il palazzo schizofrenico
Il Municipio di Gand (Botemarkt 1) è uno splendido esempio di architettura tardo gotica, ma è anche uno splendido esempio di architettura rinascimentale italiana. Ma insomma! Si può sapere di quale stile è uno splendido esempio? Entrambi… L’edificio, infatti, ha una doppia natura poiché sotto lo stesso tetto convivono da quasi quattro secoli due stili decisamente alternativi. Nell’ala rinascimentale, inoltre, le numerose colonne e pilastri sono in stile ionico, dorico e corinzio dimostrando ancora una volta una certa indecisione da parte dei progettisti…

Poco tempo dopo il recente, costosissimo e minuzioso restauro, sfogliando un antico e impolverato libro, qualcuno ha notato che in antichità le grondaie del Municipio di Gand erano di colore bianco e blu. Senza perdersi d’animo, i restauratori sono tornati al lavoro consegnando nuovamente alla città le sue storiche grondaie in versione “lecca-lecca”…
13 Il distretto di Visserij
Stanchi? Uscite dal centro storico raggiungendo la Julius de Vigneplein e fate una sosta nelle panchine poste sul ponte che attraversa la confluenza dello Scheda con il fiume Lys. Siete nel porticciolo di Portus Ganda (Ganda significa confluenza) dove, di sera, si può godere di un magnifico tramonto in un’area tranquilla e non turistica. Attraversato il ponte, potete fare due passi nel piacevole quartiere Visserij, oppure un invidiabile picnic nel pacifico e, credetemi, molto ben frequentato parco di Coyendanspark.

14 Il culto dell’ostello
A Gand, gli ostelli sono una vera e propria istituzione e alcuni sono così belli che si dovrebbe poterli anche semplicemente visitare. Economici e non molto frequentati (la città è per lo più visitata in giornata come “gita fuori porta” da Bruxelles) offrono molto più di semplici stanze… Tra i più interessanti c’è il Backstay Hostel che è inserito all’interno di un magnifico edificio art nouveau; il centralissimo Hostel Uppelink e quello più arty di tutti, il KaBa Hostel dove ciascuna stanza è stata decorata da un artista locale.

15 Gand in bicicletta
L’ambizione di Gand è quella di superare la città olandese di Utrecht in fatto di primato nell’utilizzo della bicicletta. Per questa ragione è stato attuato un ciclopico intervento per rendere le strade della città ovunque bike friendly. Se il vostro soggiorno durerà più della tradizionale capatina giornaliera, vi suggerisco di visitare i dintorni del centro storico (magari compiendo proprio il tragitto per ciclisti del Concrete Canvass Tour) muovendovi in sicurezza e in liberà sulle due ruote. Seguite questo link per scoprire dove potrete affittare la vostra bicicletta (prezzo medio, euro 9,00/giorno).

Shopping? Ma avete ancora soldi da spendere? Ah, ok, avete risparmiato sul biglietto d’ingresso allo stucchevole Castello dei Conti di Fiandra (Gravensteen) e pranzato con solo una porzione di patatine fritte (le avete almeno comprate da Frituur Jozef in Vrijdag Markt?). In città, devo avvisarvi, non ci sono negozi particolarmente attraenti… Vi consigliamo comunque di entrare nel centralissimo English Book Shop (Ajuinlei 15) dove troverete sicuramente una lettura di vostro interesse e a un prezzo stracciato. Facendo qualche passo in più, potete raggiungere il negozio d’abiti Paleis (Lange Violettestraat 62) che propone le più ambite marche nazionali. Accanto al palazzo Vooruit, trovate il Music Mania specializzato nella vendita di dischi (a poca distanza trovate anche il più tradizionale Vynilla Record Shop).
bella scoperta questa cittadina!
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… si, raggiunta “per caso” e ancora una volta (per la quarta volta in Belgio) trascurando Bruxells … che sia ora di rimediare? Grazie infinite della tua visita!
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Ma che bellezza, non credevo Gent fosse così interessante. Grazie per la scoperta! 🙂
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si si è una città curiosa che, tuttavia, viene sempre messa da parte perché tutti se ne vanno a Bruges … ma a Bruges non c’è neppure un edificio brutalista! Mah, i turisti, a volte, non li capisco …
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Nemmeno io mi immaginavo una città così interessante! Aggiungo alla lista dei posti da vedere…
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ops! scusa, non volevo allungare la tua lista … per Gand, tuttavia, mi sono detto facciamolo, merita! Grazie infinite della tua visita!
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Il Belgio è una di quelle mete che ancora mi mancano, spero di poter recuperare presto!
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ma infatti, il Belgio è una destinazione che, chissà perché, non viene mai in mente … eppure tra Anversa, Bruges, Gand, Bruxelles ecc. ne avrebbe da offrire … forse perché le sue città sono simili a quelle italiane, mentre la vicina Olanda, ad esempio, è “un’altra cosa” … mah … grazie della visita!
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Bellissima Gent..personalmente la preferisco a Bruges, forse anche perché meno turistica.
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Ma infatti, città curiosa e autentica… ricca di sorprese… Molte grazie del tuo commento è a presto!
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Molto bello il tuo blog! Grand sara’ di sicuro una delle mie prossime mete, nel frattempo prendo appunti…
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Molte grazie e spero troverai qualche spunto interessante per la tua prossima visita, a presto!
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bello io avrei aggiunto Gravensteen (Castello dei conti di Fiandra)
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Sornionamente, ma in realtà c’è… Allora dei stato a Gand? Chissà se hai trovato altre cose curiose… a presto!
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Pensa che Gand l’ho vista in una giornata di pioggia assurda tuttavia ho fatto delle foto bellissime che rimarranno nel mio album dei ricordi. Ho letto la tua prefazione e mi trovi d’accordo sul fatto che é impegnatovo e difficile scrivere dei propri viaggi. Vorresti dare una marea d’informazioni ma, ahimè, se scrivi troppo nessuno ti legge. Fare un post serve soprattutto a Noi che imprimiamo nella nostra mente dei viaggi bellissimi. Ti seguo sicuramente spero tu faccia altrettanto. Al momento sono impegnatissima a scrivere del mio viaggio tra America e Canada. Ciao 😉
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Cara Bea, ti seguo da un po’ di tempo e sono felice di averti ora tra gli iscritti…. Molte grazie del tuo commento e attendo i tuoi prossimi post… A presto!
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Grazie a te Davide per essere già tra i miei followers. Di tanto in tanto, tra una corsa e l’altra mi soffermo a leggere qualche articolo interessante. Dovrei fare e dare molto di più, lo so 😦 ma non c’è mai tempo di nulla. Gand l’ho trovata meravigliosa anche se vista in una giornata terribile. A presto 😉
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