A Ulm senza fretta

La tedesca Ulm (Ulma in italiano) è una città vivace, piacevole e accogliente. Letteralmente dominata dal campanile del duomo che è il più alto del mondo, Ulm è posta lungo il corso del leggendario Danubio che non solo la separa dalla città gemella di Neu Ulm, ma segna anche il confine tra gli stati federati del Baden-Württemberg e della Bavaria. Tra gli illustri natii di Ulm troviamo Albert Einstein che, tuttavia, continua ad aspettare il “suo” museo (mancherà poco…). Volete saperne di più su ciò che si può visitare a Ulm? Allora non potete far altro che leggere oltre…

1 Il duomo di Ulm

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Il Duomo di Ulma (CC: N i c o l a)

Qualsiasi guida sulla città di Ulm vi condurrà subito di fronte allo straordinario edificio religioso di confessione luterana le cui dimensioni iperboliche sono uniche. L’Ulmer Münster, il Duomo di Ulm, si presenta con una maestosa architettura gotica la cui edificazione richiese 500 anni a partire dal 1377. Il Duomo di Ulm fu risparmiato dai bombardamenti alleati che, tuttavia, rasero letteralmente al suolo tutto o quasi ciò che lo circondava. La celebre torre alta 162 metri è la più alta al mondo e può essere risalita mettendo in conto i 768 gradini della scala a chiocciola che conduce alle sue spettacolari terrazze panoramiche. La memorabile inerpicata è raccomandata a chi non soffre di vertigini e può avvenire seguendo gli orari di apertura del duomo. L’accesso alla torre richiede un biglietto (5,00 euro) e sopratutto gambe ben allenate. Per maggiori informazioni sulla visita seguite questo link.

2 Il memoriale ai fratelli, Hans e Sophie Scholl

Restiamo nella Münsterplatz dove, accanto al duomo, vediamo due sottili stele di metallo poste in verticale davanti all’ingresso dello stabile che ospita gli uffici della Deutsche Bank. Un tempo, in quel luogo sorgeva l’edificio che dal 1939 al 1942 ospitò la famiglia dei fratelli Hans e Sophie Scholl. L’edificio andò distrutto durante i bombardamenti alleati e quello che possiamo vedere è il frutto della ricostruzione post bellica. A memoria della presenza dei due fratelli divenuti martiri poiché membri del movimento libertario anti nazista La Rosa Bianca è stato eretto l’esile monumento che di frequente la gente del luogo adorna con rose bianche. Se volete ripercorrere tutti i luoghi della della giovane Sophie Scholl, seguite questo link

3 La galleria d’arte Kunsthalle Weishaupt

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A destra la Kunsthalle Weishaupt di Ulm (CC, Pixelteufel)

Il museo d’arte moderna e contemporanea Kunsthalle Weishaupt è il vanto architettonico contemporaneo della città di Ulm. Con il suo consistente volume alleggerito dalle ampie vetrate e dal movimento a sbalzo dei solidi che lo compongono, la galleria è posta a pochi passi dal Duomo nella piazza titolata a Hans e Sohpie Scholl. Frutto dell’investimento del facoltoso imprenditore e mecenate Siegfried Weishaupt, il museo espone la invidiabile collezione di famiglia incentrata su opere pittoriche, scultoree e grafiche d’arte moderna e contemporanea. Al suo interno, inoltre, si tengono le mostre d’arte più importanti del capoluogo. La galleria è stata inaugurata nel 2007 e un ponte di vetro la collega al Museo della Città di Ulm. Il progetto architettonico è dell’architetto monacense Wolfram Wöhr che vanta la credenziale di ex collaboratore del celeberrimo Richard Meier.

4 Il Municipio di Ulm

Particolare del Municipio di Ulm

Attraversato l’ampio viale Neue Strasse giungiamo nella Marktplatz dove non possiamo non notare la magnifica architettura del Municipio di Ulm, l’Ulmer Rathaus (XIV-XVI secolo). Straordinario esempio di architettura gotica tedesca, l’edificio è stato più volte rimaneggiato con l’aggiunta di decori, opere scultoree (come quelle che rappresentano i sei Principi elettori) e dell’ammirato orologio astronomico considerato un capolavoro dell’orologeria storica. Nel corso del ‘500, le facciate sono state riccamente affrescate in stile rinascimentale da Martin Schaffner con scene illustranti i Vizi, le Virtù e i Comandamenti. Fortuitamente, l’esterno dell’edificio fu solo parzialmente danneggiato dai bombardamenti alleati.

5 La moderna Biblioteca Centrale

L’insolita prospettiva urbana creata dalla piramidale Biblioteca Centrale di Ulm
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La Biblioteca di Ulm vista dalla Torre del Duomo (CC, Gary A Baratta)

La Biblioteca Centrale di Ulm (Stadtbibliothek Ulm) è attualmente ospitata nell’avveniristico edificio in vetro a forma di piramide posto alle spalle dello storico municipio. L’edificio alto 36 metri fu inaugurato nel 2004 ed è stato progettato dallo studio Gottfried Böhm il cui elaborato sostituì quello vincitore del concorso pubblico poiché quest’ultimo fu strenuamente contestato dai cittadini di Ulm. L’ingresso è libero e nella sommità dell’edificio (nella punta della piramide) è ospitato un piccolo, ma gradevole bar con una insospettabile vista sul Duomo e sul municipio…

6 La Sinagoga litica di Ulm

Tre sinagoghe caratterizzate dal colore rosaceo della pietra che ne riveste l’esterno e dalla forma estremamente semplificata sono state di recente erette nelle città di Dresda, Monaco e Ulm. In comune hanno il richiamo al colore degli edifici gerosolimitani e, in particolare, a quello di ciò che rimane del Muro del Pianto. Posizionate nei pressi dei luoghi dove sorgevano le antiche sinagoghe andate distrutte nel corso del pogrom della Notte dei Cristalli, le moderne sinagoghe litiche sono espressione del complicato cammino di una comunità in bilico tra l’esigenza di ricordare il tragico passato e quella di continuare a svolgere le proprie attività comuni. Tutte meritano di essere visitate…

La Sinagoga litica di Ulm

La nuova Sinagoga di Ulm, in particolare, è stata completata nel 2012 su progetto dello studio tedesco KSG ed è posta in piazza Weinhof. L’architettura è compatta, monolitica, austera e si riassume in un cuboide che presenta il solo ornamento dato dalla ripetizione della Stella di Davide che crea una finestra a angolo composta da 600 aperture posta in corrispondenza dell’aula liturgica. Al suo interno, sono ospitati anche un centro culturale, una vasta biblioteca e un mikve (sala dedicata ai bagni rituali).

7 Il quartiere dei pescatori

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Il canale del fiume Blau presso il Quartiere dei Pescatori di Ulm

Il Fischerviertel, letteralmente il Quartiere dei Pescatori, è l’angolo più pittoresco e caratteristico della città. Situato alla confluenza dei due canali del fiume Blau con il Danubio, il quartiere ospita numerose architetture storiche di grande fascino come quelle a graticcio con l’intelaiatura lignea a vista. Molti edifici in antichità ospitavano le corporazioni dei pescatori che sfruttavano la forza motrice dei canali per le loro attività produttive. Tra le attrazioni più curiose del quartiere vi è la “Casa Storta” (Schiefes Haus) il cui nome ben si addice al suo aspetto decisamente precario. All’interno dell’edificio pendente è ospitato un accogliente e “stabile” hotel che vanta il guinness dei primati (1997) dell’edificio più storto del mondo. Il Quartiere dei Pescatori è il luogo ideale per una passeggiata serale e per approfittare dei locali e ristoranti tradizionali che si affacciano lungo i suoi vicoli.

La Casa Storta (Schiefes Haus) presso il Quartiere dei Pescatori di Ulm

8 Il Monumento al Commercio di Maiali

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Il Monumento al Commercio di Maiali di Ulm (CC, Gerhard Giebener)

Nel cuore del Quartiere dei Pescatori, in piazza Schweinemarkt, è conservato un curioso monumento dedicato al commercio che si svolgeva in quel luogo sino al 1970. Si tratta dell’insolito Monumento al Commercio di Maiali dove vediamo su un piedistallo di cemento un gruppo di figure in bronzo formato da due uomini, un contadino e un macellaio, e l’oggetto della loro trattativa, una scrofa e i due maiali posti ai loro piedi. Sembra proprio che la trattativa sia andata a buon fine e a testimoniarlo c’è una imminente stretta di mano tra i due contraenti… L’iscrizione posta nel basamento è in dialetto svevo e recita Dr Metzgr ond dr Baur beim Handl om dui Sau che significa: il macellaio e il contadino fanno affari con la scrofa…

9 Il Danubio

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Il lungo Danubio di Ulm (CC, Alessandro Caproni)

Il lungo Danubio è certamente tra i luoghi più suggestivi di Ulm. Tra le antiche mura della città (1482) e l’ampio corso fluviale, troverete una piacevole passeggiata che costeggia il Quartiere dei Pescatori collegando i giardini di Tast- und Riechgarten all’immenso parco di Friedrichshau che ospita anche un piccolo zoo e acquario. Le rive del Danubio sono il luogo ideale per dedicarsi al relax o a un invidiabile picnic osservando le infinite attività ricreative che impegnano i giovani della città tedesca: in fondo, Ulm è la città dei passeri, dei geni e, sopratutto, della libertà…

Relax estivo sul Danubio

10 In memoria di Albert Einstein

Il celeberrimo fisico e filosofo tedesco nacque ad Ulm il 14 marzo del 1879 da una benestante famiglia ebraica. Il tempo trascorso nella città tedesca fu breve e già l’anno successivo, durante l’estate dei 1880, la famiglia Einstein si trasferì a Monaco. A memoria della sua casa natia (andata distrutta nel dicembre del 1944 durante i bombardamenti alleati) troviamo un piccolo monumento motivo di più di qualche imbarazzo per la municipalità. Posto lungo la Banhofstrasse, in prossimità della stazione di Ulm, il monumento consiste in un costrutto formato da 24 lastre di marmo, 12 rappresentano le ore diurne e le altre 12 quelle notturne. Le lastre simbolizzano il tempo assemblato nello spazio per ricostruire idealmente la casa natia di Albert. Autore del modesto e fortemente criticato intervento intitolato Einstein-Haus fu l’artista e designer Max Bill.

Particolare delle Fontana di Einstein

Tanto discutibile quanto curioso è il secondo principale monumento commemorativo dedicato a Albert Einstein. Si tratta dell’opera dello scultore polacco Jürgen Goertz intitolata la Fontana di Einstein che potete trovare presso l’ex Arsenale di Ulm in Am Zeughaus. L’opera che fu realizzata nel 1984, rappresenta un razzo sormontato dal guscio di una lumaca da cui fuoriesce la testa di Einstein con in volto un’espressione faceta con tanto di immancabile lingua tirata fuori… Il significato? Lascerò a voi l’impiccio di scoprirlo… Se le due opere vi lasceranno basiti, niente paura, a Ulm è nato un attivissimo e agguerrito comitato per la difesa della memoria di Albert Einstein e sono già pronti i progetti per la prossima e auspicatissima apertura di un museo a lui dedicato…

Spero di avervi dato qualche utile consiglio per il vostro futuro soggiorno a Ulm e, mi raccomando, prima di risalire il campanile del Duomo, fate bene i conti con le vostre gambe, cuore, vertigini e claustrofobia… Buon viaggio!

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7 pensieri su “A Ulm senza fretta

      1. Lo farò senz’altro. A mio marito piace proprio tanto Monaco e quindi non è detto che si organizzi un raid d’estate e con la scusa….lo allunghiamo un po ad Ulm.
        Grazie per tutte le chicche!

        "Mi piace"

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