Una settimana prima di quel giorno, Loreta svegliò sua madre all’una e venti di notte e le raccontò il sogno che l’aveva appena fatta sobbalzare dal letto. Durante il sonno, la giovane (Loreta aveva 23 anni), vide una immensa nuvola nera e da questa nuvola vide emergere una creatura squadrata e oscura che le andava contro. Era il 6 gennaio 1991 e il tutto accadeva, come in seguito racconterà la madre Stasė, in un dimesso appartamento di Vilnius nella Repubblica Socialista Sovietica di Lituania. Sette giorni dopo quella notte, la creatura squadrata spuntò per davvero assumendo le nitide forme di un carrarmato dell’Armata Rossa che non arrestò la sua sciagurata corsa travolgendo proprio Loreta. La ragazza morì in ospedale qualche ora dopo. Diffusasi la tragica notizia, un’intera nazione pianse per Loreta e continuò a farlo anche dopo la liberazione dal dominio sovietico e lo fa ancora oggi e continuerà a farlo per molto, molto tempo…
Le giovani europee: Loreta Asanavičiūtė
