Usciamo dall’albergo, abbassiamo lo sguardo e vediamo uno gnomo. Non lo disturbiamo, sta ancora dormendo. Poco oltre ne vediamo un altro e poi un altro ancora e in seguito anche due o tre in una sola volta. A fine giornata non si contano gli gnomi che abbiamo incontrato lungo le vie della città di Breslavia in Polonia. Chiaramente sono solo delle statuine in bronzo altre tra i venti e i trenta centimetri, ma pur sempre di gnomi si tratta. Ci sono piccoli musicisti, pompieri, muratori, innamorati, bevitori, motociclisti, panettieri, fiorai, professori, chitarristi e c’è persino un mesto gnomo carcerato e anche lo gnomo italiano che se ne sta seduto sulla sua Vespa con una pizza e un fiasco di vino… Ma quanti sono? E perché?
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