6 mete per scoprire la tedesca Augsburg

Augsburg, Augusta in italiano, è una città piacevole, elegante e con numerose mete di interesse. Facilmente raggiungibile da Monaco di Baviera, viene visitata per lo più come gita fuori porta dalla capitale bavarese che dista solamente 45 minuti di treno. La città tuttavia, merita di più di un semplice passaggio e va scoperta con calma perché le sue attrazioni sono meritevoli di attenzione. Ecco 6 mete che vi suggeriamo di visitare ad Augsburg…

1 Fuggerei

Il complesso residenziale di Fuggerei da solo merita una visita alla città di Augsburg. Si tratta del primo esteso intervento di edilizia sociale mai realizzato al mondo con data di fondazione risalente al 1521. Fu promosso e finanziato dal banchiere e imprenditore Jacob II Fugger soprannominato “Il Ricco”. Fuggerei è denso di storie e aneddoti, ma ciò che lo rende di maggior interesse è il mantenimento della sua destinazione d’uso che continua tutt’oggi a essere quella di ospitare i bisognosi offrendo un alloggio di tutto rispetto a un canone d’affitto annuo che non è mai variato da quello iniziale di un fiorino (oggi pari a 0,88 euro). A questo va aggiunto l’obbligo di recitare tre preghiere giornaliere per il fondatore, ma con il caro affitti diventa facile inginocchiarsi con la massima dedizione. Fuggerei comprende 60 alloggi ed è molto simile ad una piccola città indipendente medioevale comprendendo anche una chiesa e vari locali di servizio. L’accesso avviene tramite un cancello che, come un tempo, ancora oggi viene chiuso ogni giorno alle 22:00 quindi, niente vita notturna per i suoi abitanti. Gli appartamenti sono ottimamente progettati come si può vedere entrando nell’unità trasformata in museo. L’ingresso all’area è a pagamento, ma la cifra è irrisoria e l’esperienza è di grande suggestione invitando a un approfondimento che si rivelerà ricco di sorprese…

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Fuggerei | © looking for europe 2019
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Ricostruzione storica dell’interno di una delle abitazioni di Fuggerei | © looking for europe 2019

2 La Cattedrale di Augusta

Le due torri campanarie alte 62 metri della Cattedrale della Visitazione della Beata Vergine, più conosciuta come Cattedrale di Augusta, sono il simbolo della città e ne dominano, insieme al Dorint Hotel (si legga oltre), lo skyline. La Cattedrale non eccelle per splendore, ma nasconde un vero e proprio tesoro ed è un formidabile esempio di architettura composita essendo stata rielaborata innumerevoli volte a partire dal V secolo e sino al XVI secolo. Romanica, gotica, barocca, neogotica, la cattedrale combina diversi stili senza, tuttavia, farne un unicum. Per constatarlo, provate a osservarla dal coro orientale e poi da quello occidentale: vi apparirà del tutto diversa. L’ottima ragione per visitarne l’interno sono le magnifiche vetrate istoriate e in particolare quelle del cleristorio della navata centrale che rappresentano i Profeti e che sono tra le più antiche della Germania e fra le prime in Europa.

3 La Sinagoga di Augusta

Visitabile insieme all’adiacente Museo della Comunità Ebraica, la Sinagoga di Augusta è uno dei tesori più preziosi della città. Edificata tra il 1913 e il 1917 fu progettata dagli architetti Fritz Landauer e Heinrich Lömpel in stile eclettico con elementi neobizantini, moreschi e art nouveau o jugendstil. La pianta è nella forma di croce bizantina con al centro la grande cupola che si estende per 16 metri di diametro. L’ampia sala principale o sala di preghiera può essere visitata accedendo dalla prima galleria che corrisponde allo spazio riservata alle donne. La Sinagoga di Augsburg è una delle poche sinagoghe tedesche sopravvissute agli anni del nazionalsocialismo (insieme alla Sinagoga Rykestrasse di Berlino, alla Sinagoga Westend di Francoforte sul Meno e alla Sinagoga Roonstrasse di Colonia). Sebbene incendiata e vandalizzata, non fu completamente distrutta durante i pogrom del novembre del 1938 perché si trovava dall’altra parte della strada rispetto a una stazione di servizio; il rischio di un incendio incontrollato sarebbe stato troppo grande per gli edifici vicini e il fuoco fu domato. Fu invece utilizzata dapprima come deposito per il teatro dell’opera, e poi, durante la guerra, come punto di osservazione per la difesa contraerea. Nel 1945 venne restituita alla comunità ebraica e nel 1985 fu istituito il Museo della cultura ebraica (Jüdisches Kulturmuseum Augsburg-Schwaben) comprendendo anche i locali adiacenti.

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Interno della Sinagoga di Augsburg | © looking for europe 2019

4 La Weberhaus

La centrale e pittoresca Weberhaus è uno dei simboli della città e quello a cui gli augsburger sono molto affezionati poiché ha una storia tormentata e commovente che di seguito vi riassumo. La Weberhaus è uno degli edifici più antichi di Augsburg la cui prima edificazione risale al Medioevo come sede di rappresentanza della florida corporazione dei tessitori della città. Con l’abolizione delle corporazioni avvenuta nel 1548, l’edificio entrò in possesso della municipalità che decise di affrescarne le pareti esterne incaricando il pittore Matthias Kager divenuto in seguito famoso per gli affreschi eseguiti nella Goldener Saal del Municipio di Augsburg (si legga sotto). Nel 1913, malgrado le proteste dei cittadini, la Weberhaus venne demolita nell’ambito di un progetto di riassetto urbano. Successivamente venne ricostruita sulla base del modello storico in un’area in prossimità a quella originale e vi furono riprodotti gli affreschi di Kager. Nuovamente, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944 l’edificio fu completamente distrutto dai bombardamenti alleati. La ricostruzione avvenne nel 1958 e nuovamente la rinata Weberhaus venne affrescata. L’ultimo evento nefasto è datato 30 giugno 2004 quando un incendio danneggiò gli affreschi e distrusse per intero il tetto dell’edificio (se ne parlò anche nei nostri media). Ancora una volta la Weberhaus è stata ristrutturata e nuovamente sono stati ripristinati gli affreschi. Quest’ultima volta, l’intervento è stato reso possibile grazie a una raccolta fondi tra i cittadini di Augsburg…

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La Weberhaus du Augsburg | © looking for europe 2019

5 Il Municipio e la Goldener Saal

Il Minicipio (Rathaus) di Augsburg è considerato uno dei capolavori dell’architettura del Rinascimento ed è, assieme al quartiere storico di Fuggerei, una fra le maggiori attrattive turistiche della città. Ispirato alla coeva architettura italiana, fu edificato tra il 1615 e il 1620 sull’ambizioso progetto dell’architetto capo-mastro di Augusta Elias Holl. Il suo pregio e prestigio trovavano ragione dell’importanza che la città di Augsburg aveva nel commercio e nella finanza e anche nel proverbiale orgoglio dei suoi cittadini simboleggiato dalla presenza dell’aquila imperiale dipinta sulla facciata. Tra i locali del municipio, quello di maggior prestigio e sfarzo è la Goldener Saal il cui nome, la Sala d’Oro, deriva dalla copertura in lamina d’oro del soffitto e dei portali in legno. La sala si estende per 552 m² è alta 14 metri ed è priva di colonne rappresentando per l’epoca un vanto ingegneristico. Oltre ai decori aurei, a impreziosirla è il soffitto riccamente decorato con una serie di dipinti a carattere allegorico inneggianti alla Sapienza. I dipinti vennero realizzati da Matthias Kager (che abbiamo già conosciuto…). Il municipio fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti della Royal Air Force del febbraio 1944 che distrussero quasi per intero anche la Goldener Saal. La ristrutturazione, come si può constatare, fu ammirevole e terminò nel 1962, mentre la Goldener Saal fu consegnata nel 1980.

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Il municipio storico di Augsburg | © looking for europe 2019

6 La Dorint Hotel Tower

Chiamata amichevolmente la “pannocchia”, l’alta torre del Dorint Hotel è l’indiscussa icona della architettura moderna di Augsburg. In stile brutalista, venne edificata nel 1972 in occasione delle tormentate Olimpiadi di Monaco. La torre è l’edificio più alto della città ed è tra i più alti della Bavaria con i suoi 115 metri (167 comprendendo l’antenna) di estensione verticale. L’architettura si presenta con uno slanciato fusto cilindrico in cemento a vista da cui germogliano scultorei e caratterizzanti balconi curvati disposti a 360° lungo il perimetro. Progettata dallo studio di architettura Brockel e Müller ricorda (o copia?) le iconiche torri gemelle di Marina City a Chicago che furono realizzate poco prima nel 1964. Dopo varie e complicate vicissitudini, dal 2001 l’edificio è finalmente per intero impiegato ospitando residenze private, il Dorint Hotel, alcune sale conferenza e, all’ultimo piano, la stazione radio Klassik Radio. La raggiungerete facilmente dal centro città a piedi cercandola all’intersezione tra la Gögginger Straße e la Imhofstraße.

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Particolare della torre  del Dorint Hotel di Augsburg | © looking for europe 2019

5 risposte a “6 mete per scoprire la tedesca Augsburg”

  1. Avatar giangenti1969

    Leggerò con calma, ci sono andato per motivi di lavoro due volte. Il Fuggerei merita una visita! La città è stata una sorpresa per me.

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    1. Avatar Davide

      …grazie Gianluca e ben ritrovato! A presto!

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  2. Avatar Viaggiando con Bea

    Ci sono stata anch’io qualche anno fa e tu, grazie al tuo post, mi hai riportato alla mente quel viaggio fantastico e pieno di emozioni. Sono d’accordo, Fuggerei merita una visita. Una piccola città nella città, quando entri sembra di fare un tuffo nel passato e poi la Storia di Mr Fuggerei appassiona veramente. Se hai voglia di curiosare nel mio post ti lascio il link: https://viaggiandoconbea.com/2014/02/20/augsburg-citta-imperiale-della-baviera/
    Ciaoo

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    1. Avatar Davide

      Grazie della visita e del tuo commento, vado subito a visitare il tuo post… a presto!

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