La città austriaca di Linz, secondo i progetti di Adolf Hitler, doveva diventare la città del Führer trasformandosi in un immenso mausoleo a lui dedicato dove esibire tutto ciò che era espressione della sua visione e volontà politica. Fu previsto persino un imponente Führermuseum e, chiaramente, non era neppure ipotizzata la presenza di una sinagoga…

Vennero fatti importanti passi nella direzione dei piani del leader e, in particolare, si realizzarono formidabili impianti industriali metallurgici e siderurgici che ancora oggi rappresentano il nucleo della florida economia di Linz. Per le note ragioni, tuttavia, non si proseguì oltre nel realizzare i progetti di Hitler e anzi, andò a finire che venne persino edificata una nuova sinagoga, la Israelitische Kultusgemeinde Linz

Nella sinagoga, settimanalmente, la piccola comunità ebraica della città continua a ritrovarsi e lo fa regolarmente insieme ai molti fantasmi di coloro che il regime nazionalsocialista fece emigrare o deportare e massacrare. Si tratta, in ogni caso, di una sinagoga insolita, vuoi per la sua architettura, vuoi per la sua posizione. In pochi la visitano e, raggiungendola, si può facilmente capirne il perché…

Linz Synagogue
La Sinagoga di Linz (Foto: Looking for Europe 2016)

La sinagoga di Linz non si affaccia sulla strada: al numero 26 della Bethlemstrasse (questo è il suo indirizzo) troviamo un’anonima palazzina con accanto un cancelletto che conduce a una passerella che scompare dietro la palazzina stessa e dietro alcuni alberi. Nel retro della palazzina, c’è la sinagoga. Per trovarla bisogna incaponirsi e, una volta raggiunta, non è neppure semplice riconoscerla perché la sua architettura non esplicita in alcun modo la sua funzione. Noi l’abbiamo individuata per il solo fatto che la sua silhouette era riportata in una mappa turistica. Difficile trovare un altro luogo di culto così ben nascosto…

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L’ingresso della sinagoga è disposto in modo tale da essere visibile esclusivamente dal ristretto spazio che lo separa dalla recinzione e solo guardando l’edificio da questa posizione, si ha la conferma che si tratta di una sinagoga poiché si può riconoscere l’iscrizione in ebraico posta al di sopra dell’austero e pesante portone metallico.

Raggiunta la sinagoga di Linz, si ha voglia di allontanarsi perché ci si sente degli intrusi. Si rimane giusto il tempo per poter immaginare il dimesso (o allegro?) fluire della piccola comunità ebraica di Linz (oggi conta poco più di cento persone), che, di venerdì, raggiunge la sinagoga aprendo il cancelletto e entrando in quello che sembra un fortilizio moderno, anzi modernista perché in questo stile è la sua architettura.

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Realizzato nel 1968, l’edificio è posto esattamente lì dove sorgeva la storica sinagoga di Linz che fu abbattuta durante la Kristallnacht (la notte del pogrom antisemita tra il 9 e il 10 novembre 1938). Della storica sinagoga, non è stata fatta una ricostruzione in senso filologico, ma una nuova edificazione secondo un nuovo progetto che considerava le più moderne tendenze stilistiche e, chiaramente, anche il giustificato desiderio di predisporre un luogo di culto ben protetto e poco appariscente.

Il progettista fu il linzner Fritz Goffitzer oggi ricordato esclusivamente per questa realizzazione. Goffitzer disegnò un edificio discreto e “anonimo”: non vi è alcuna finestra, non vi sono segni caratterizzanti (manca anche la tradizionale Stella di David), lo sviluppo verticale è ridotto al minimo e il bianco delle pareti contrasta unicamente con il grigio del cemento a vista delle colonne e del profilo curvato a conca del tetto piatto.

Nei primi del Novecento, la comunità ebraica di Linz raggiunse più di mille membri, la quasi totalità emigrò durante gli anni venti e trenta a causa delle crescenti pressioni sociali e economiche. I pochi che rimasero in città furono deportati. Linz fu la prima città judenfrei (libera dagli ebrei) dell’Austria e questo fu motivo di grande soddisfazione per il leader nazista che aveva particolarmente a cuore la città austriaca…

Tutte le foto sono state realizzate dall’autore a gennaio 2016

Una replica a “Linz, la sinagoga nascosta”

  1. […] Al numero 26 della Bethlemstrasse, nuovamente a pochi passi dalla Landstraße, si può raggiungere la sinagoga di Linz. Si tratta di una meta particolarmente curiosa perché questa sinagoga è alquanto nascosta e l’accesso avviene entrando dal cortile di una palazzina. Per approfondire, potete andare al seguente link. […]

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