Itinerario in Provenza (parte I)

State preparando il vostro itinerario in Provenza? Ecco i nostri suggerimenti per un percorso di viaggio che vi porterà dentro la storia, l’arte e i magnifici paesaggi naturali di una regione tutta da scoprire. L’itinerario è diviso in due: in questa prima parte trovate l’andata (leggete poi anche la seconda parte). Tra i molti consigli, ci sono anche alcune importanti informazioni. Buon viaggio!

Itinerario di andata, da Grasse a L’Isle-sur-la-Sorgue

Non troverete solo i must do, ma anche qualche suggerimento per uscire dalle classiche rotte e entrare nel vivo di un territorio magnifico…

Grasse la città dei profumi

Grasse è il luogo ideale per iniziare il vostro tour della Provenza. Cosa fare a Grasse? Passeggiare lungo i labirintici e pittoreschi vicoli del centro storico, visitare i magnifici interni della Cattedrale di Grasse e dedicare anima e corpo ai profumi. Grasse, infatti, è la capitale mondiale del profumo: qui troverete il celebre Museo Internazionale della Profumeria, le storiche e visitabili maison di Molinard, Galimard e Fragonard e potrete letteralmente mettere il naso dentro i molti negozi e laboratori artigianali dedicati a questo prodotto. A proposito, sapete dove venne formulato il celebre Chanel N° 5? Chiaramente, qui, a Grasse… Ma sopratutto, sapete dirmi dove è finita mia moglie? Un’ora fa’ mi disse che avrebbe fatto una veloce capatina da Fragonard

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2 Le vertiginose gole del fiume Verdon

Due itinerari, uno a nord e uno a sud, consentono di costeggiare le strapiombanti gole del fiume Verdon che per 25 chilometri spaccano letteralmente la terra creando il canyon più profondo e vertiginoso d’Europa. Il percorso più spettacolare è quello a sud che consente l’attraversamento delle gole su uno dei ponti più alti d’Europa, il Pont de l’Artuby, e molteplici soste in aree panoramiche che metteranno a dura prova, ma in tutta sicurezza, le vostre vertigini. Nel punto di maggiore profondità il dislivello raggiunge i 700 metri o, come dicono qui, l’altezza di due Torri Eiffel. Per seguire il percorso, impostate nel navigatore Pont de l’Artuby e proseguite per Moustiers-Sainte-Marie.

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Attenzione! Prima di intraprendere il tragitto fate benzina. Il rifornimento successivo lo potrete fare solo a Valensole a più di 80 chilometri di distanza lungo una strada prevalentemente montana.

3 Il lago di Sainte Croix

L’itinerario vi porterà direttamente lungo le rive del lago artificiale di Sainte Croix dove hanno fine le gole del fiume Verdon. Le sue acque azzurre e cristalline e la possibilità di fare delle vere e proprie escursioni in pedalò (15,00 euro/ora) lungo l’ultimo tratto del fiume, lo rendono una delle mete più ambite dagli abitanti dell’area durante i caldi (ma non afosi) week-end estivi. Pertanto, buona pedalata nautica!

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4 Moustiers-Sainte-Marie

Il percorso delle Gole del Verdon termina nel meraviglioso borgo medioevale di Moustiers-Sainte-Marie caratterizzato dall’essere posto nel mezzo di due massi rocciosi. Prima di addentrarsi nel piccolo, ma pittoresco centro storico, vi suggeriamo di raggiungere la cappella di Notre-Dame-de-Beauvoir letteralmente abbarbicata tra le rocce e raggiungibile tramite un percorso a gradini (262 scalini). Da questa posizione, godrete di un incantevole panorama che dai tetti del villaggio spazia sull’intera valle della Marie. Da scoprire, inoltre, la suggestiva leggenda della Stella del Cavaliere e le faïences (il nome deriva da Faenza), ovvero le maioliche smaltate che dai tempi di Luigi XIV continuano a essere fieramente prodotte nelle numerose botteghe artigianali di Moustiers-Sainte-Marie

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5 Destinazione lavanda (da Notre-Dame-de-Beauvoir a Manosque)

Il percorso che da Notre-Dame-de-Beauvoir raggiunge le poco attraenti località di Velensole e Manosque offre l’opportunità di ammirare i magnifici campi color lilla dove viene coltivata la pianta della lavanda che è anche il simbolo della regione. Lungo il tragitto sarà possibile effettuare più soste per immergersi in paesaggi resi incantevoli da contrasti cromatici dominati dal viola intenso della lavanda (ma occhio alla stagionalità). Vi sono anche altri percorsi (sono denominati Les Routes de la Lavande) dedicati a chi volesse approfondire non solo l’aspetto paesaggistico, ma anche quello relativo alla lavorazione della preziosa pianta…

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La fioritura della lavanda avviene tra fine giugno e agosto. Durante il mese di agosto vengono effettuati i raccolti che spogliano i campi dei fiori violacei. Non in tutta la regione la fioritura avviene in contemporanea. Nel percorso suggerito, la lavanda raggiunge l’apice della fioritura in anticipo (fine giungo, inizio luglio), mentre nelle aree orientali (ad esempio, nei dintorni di Gordes) bisogna aspettare il mese di luglio inoltrato. Stagioni particolarmente calde possono portare a una mietitura anticipata (fine luglio). In Provenza sono coltivate le sole varianti della lavandina e della lavanda fine, quest’ultima particolarmente pregiata e riconoscibile perché ha un unico fiore. Per acquistare derivati della lavanda di comprovata qualità, affidatevi alla garanzia di noti marchi locali come ad esempio Le Château Du Bois.

6 Il Colorado Provenzale

Ci siamo lasciati alle spalle il Parco Naturale del Verdon e siamo entrati nel Luberon, una regione magnifica e la più ambita della Provenza. Tra le principali attrazioni troviamo le storiche cave d’ocra come quella prossima alla località di Russilion (leggete oltre), oppure quella del Colorado Provenzale di Rustrel (ingresso gratuito, parcheggio 4,00 euro). La combinazione di particolari fenomeni di erosione e le antiche attività estrattive delle miniere hanno plasmato porzioni di territorio oggi, per lo più, adibite a parchi naturali. Le falesie, i camini delle fate, le pareti rocciose che dal rosso intenso degradano sino al giallo ocra, insieme ai “deserti gialli” offrono uno scenario spettacolare reso ancora più suggestivo dal forte contrasto delle rocce con il verde intenso della vegetazione. All’ingresso viene data gratuitamente una mappa indicante i due percorsi suggeriti e ottimamente indicati (45 min./120 min.).

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7 Bonnieux

Tra le molte località storiche del Luberon che meritano di essere visitate, BonnieuxMénerbes offrono il piacere di una visita rilassante e al di fuori dei tradizionali percorsi turistici. Per entrambi la visita si svolge risalendo il colle dove sono arroccate le rispettive antiche chiese. Bonnieux si sviluppa su più livelli ed è dominata dalla Eglise Vieille du Haut che si raggiunge lungo un percorso formato da 86 gradini in pietra e che si compie all’ombra dei cedri che caratterizzano la vegetazione dell’intera area. All’ingresso, un minuto ufficio turistico offre ogni informazione per scoprire il paese e i suoi dintorni (si legga oltre), vi sono, inoltre, alcuni propizi bar e ristoranti che rendono Bonnieux la località ideale per una sosta, magari sorseggiando dell’ottimo vino locale o un Pastis oppure un Amandine…

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8 Rêves de cèdres (la Foresta dei Cedri) e il Pont Julien

Se il vostro tour vi consente due soste extra, vi suggeriamo di raggiungere la Foresta dei Cedri, posta a 7 chilometri da Bonnieux e raggiungibile tramite un percorso stradale che offre meravigliose panoramiche sull’intera area (siamo a 700 metri di altezza). L’ingresso è gratuito e sono proposti due percorsi (1h/2h) entrambi all’ombra di una pianta (qui trovate la varietà Cedrus atlantica di origine nord africana) non solo rinfrescante, ma che spesso assume forme particolarmente curiose. Prima di raggiungere la foresta controllate di avere con voi un ricco rifornimento per un pic nic invidiabilissimo… Nei dintorni di Bonnieux troverete anche lo storico Pont Julien (5 km direzione Roussillon) che, costruito dai romani (quelli dell’Impero) il 3 A.C., ha continuato a funzionare (anche per le automobili) sino al 2005 quando divenne esclusivamente pedonale e ciclabile…

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9 Roussillon e le Cave d’Ocra

RoussillonGordes e L’Isle-sur-la-Sorgue sono i villaggi più ambiti dal turismo internazionale. Roussillon offre sia la possibilità di visitare l’antico borgo che quella di esplorare le Cave d’Ocra (il sentiero parte proprio dal centro storico) che anche qui, come nel Colorado Provenzale, offrono paesaggi suggestivi caratterizzati dall’intenso colore delle rocce e dalle curiose forme scultoree che queste assumono (ingresso 2,5 euro, mappa gratuita, due percorsi segnalati 30 min./50 min.). Non avrete l’intimità di altri villaggi meno noti, ma è qui che il rosso, l’arancione e il giallo assumono ogni tonalità e sono disposti negli accostamenti più suggestivi.

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Non solo le Cave d’Ocra di Roussillon e il Colorado Provenzale, nella regione troverete altre mete per approfondire quanto relativo all’estrazione, al trattamento e all’impiego dell’ocra; il pigmento inorganico tutt’oggi impiegato per alcune espressioni artistiche. I luoghi visitabili, nell’insieme, sono denominati Les Ocres du Luberon.

10 Gordes

Considerato uno dei più belli villaggi francesi, Gordes sta alla Provenza come San Giminiano alla Toscana. Interamente costruito in pietra, l’edificato costeggia tortuosi vicoli dominati dalla roccaforte e scanditi da numerose botteghe artigianali anche se, molte di queste hanno recentemente ceduto il posto a meno autentiche attività commerciali dedicate al crescente flusso turistico. Una curiosità: Gordes è giunto alla notorietà internazionale grazie alle molte sequenze del film Un’ottima annata (di Ridley Scott e con Russell Crowe) girate al suo interno.

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11 Dintorni di Gordes, l’Abbaye de Senanque

L’abbazia cistercense di Sénanque dista pochi chilometri da Gordes e costituisce il landmark dell’intera regione. Fondata nel XII secolo è oggi quasi interamente visitabile (liberamente dalle 9.00 alle 11.00, successivamente tramite visite guidate). Più che agli interni, in ogni caso, l’edificio deve il suo fascino alla magnifica contestualizzazione in un paesaggio naturale idilliaco e impreziosito dalle coltivazioni della lavanda. La moltitudine di turisti e la vasta area dedicata allo shopping vi metteranno al riparo da qualsiasi possibile improvvisa vocazione religiosa… Non trascurate di informarvi sulla tormentata e, pertanto, interessante storia dell’edificio…

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12 Ménerbes

Di sera, mentre tutti i turisti raggiungeranno L’Isle-sur-la-Sorgue per trovare il loro ambito tavolino negli anonimi ristoranti lungo fiume, voi andrete nella placida Ménerbes dove approfitterete di poche proposte, ma tutte autentiche. Ancora una volta si tratta di un paese magnificamente arroccato su uno sperone roccioso dove potrete passeggiare placidi cercando nelle pittoresche stradine del centro storico il soggetto ideale per le vostre fotografie… Una volta seduti in una delle terrazze sulla vallata, mentre sorseggerete un buon vino della Côtes du Rhône, non dimenticate di estrarre il taccuino per iniziare a scrivere il vostro primo romanzo sentimentale…

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13 L’Isle-sur-la-Sorgue

L’Isle-sur-la-Sorgue è la località ideale dove trascorrere la domenica mattina quando si svolge il celebre mercato dell’antiquariato. Il paese è caratterizzato dal centro storico interamente circondato dai canali del fiume Sorga. In molti lo considerano un vero e proprio gioiello, noi no, ma i suoi canali scanditi qua e là dalle antiche ruote idrauliche, i giardini del Parc Gautier che ospitano l’ammirevole architettura del Le château Gautier e alcune vie del centro rimaste incontaminate da botteghe e ristorantini turistici ci obbligano a inserire anche L’Isle-sur-la-Sorgue tra le mete suggerite.

viaggio in Provenza

Ci sono numerosi altri villaggi che potrete visitare. Se non sarà già giunto il momento di lasciare l’area, allora vi consiglio di fare una sortita presso la suggestiva località di Oppède-le-Vieux (in prossimità di Ménerbes) che potrete raggiungere unicamente a piedi partendo dal parcheggio posto a valle e a 25 minuti di passeggiata dall’antico centro. Abbandonato e recentemente nuovamente abitato da alcuni lungimiranti provenzali, Oppède-le-Vieux potrà diventare una vera e propria scoperta e i suoi stretti e labirintici vicoli, il luogo ideale per suggestionarsi, magari ispirandosi alla vicenda storica del Groupe d’Oppede

Lasciata l’Alta Provenza, seguendo la seconda parte del nostro itinerario, scenderemo a Arles e poi andremo nella Camargue dove, non senza qualche delusione, faremo delle vere e proprie magnifiche scoperte. Non dimenticheremo di visitare Marsiglia e, infine, raggiungeremo un villaggio talmente suggestivo che a stento trattengo il nome…


Tutte le immagini fotografiche sono state da noi realizzate nel mese di giugno 2017
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17 pensieri su “Itinerario in Provenza (parte I)

    1. Grazie della visita e ti auguro di poterci andare al più presto… Anch’io soffro di vertigini e nelle gole del Verdon c’è sicuramente ancora l’eco di qualche mio “nuuuuuuuuu”…

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    1. Grazie Erika! Anzi, molte molte grazie! Sono felice che le foto ti abbiano ispirato e ti auguro di poterci prima o poi andare… Ma, mi raccomando, a luglio o, rischiando un po’, a fine giugno, perché altrimenti niente campi viola… Grazi e a presto!

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    1. Ti auguro di poterci andare, ma occhio che gli appassionati di fotografia rischiano letteralmente di “impazzire” per la moltitudine di soggetti/colori/prospettive e che ti fanno sempre mettere mano alla macchina fotografica anche quando vorresti semplicemente rilassarti al bar… Infinite grazie della tua visita e a presto! P.S. trovi ora anche il ritorno…

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